La CNA Territoriale di Ravenna ha ospitato il Presidente e l’Amministratore Delegato di Sapir, Riccardo Sabadini e Mauro Pepoli, per un confronto sulle prospettive e le opportunità che gli interventi di sviluppo del Porto, e in particolare di Sapir, potranno offrire all’economia del nostro territorio.
“L’incontro di oggi avviene in un momento molto importante – ha affermato il Direttore generale della CNA di Ravenna Massimo Mazzavillani in apertura dell’iniziativa – perché in questi mesi si sta lavorando a molte infrastrutture cruciali nel progetto di sviluppo complessivo dell’area portuale e di Sapir in particolare. Si può iniziare a delineare, così, un orizzonte di collaborazioni e sinergie con le imprese del territorio e la comunità ravennate”.
“L’intento di questo incontro – ha proseguito Matteo Leoni, presidente della CNA di Ravenna – è avere una visione d’insieme sulle prospettive future e sulle opportunità che il Porto e Sapir porteranno a tutto il tessuto imprenditoriale, non solo della Provincia. CNA e le imprese associate sono pronte a dare il loro contributo per la crescita della comunità portuale: ci sono tanti ambiti in cui potremmo farlo e le competenze sul territorio non mancano”.
Sabadini e Pepoli hanno, poi, presentato tutti gli interventi in corso e quelli in programma, mostrando il nuovo aspetto che assumerà il Porto nei prossimi anni, implementando nuove attività e servizi.
“Sapir è dotata di tutti i mezzi e gli strumenti necessari per realizzare perfetta intermodalità” ha affermato il Presidente Sabadini presentando gli interventi “Logistica 1”, hub intermodale per eccellenza dove saranno attivi collegamenti diretti alle banchine via gomma e via ferro, “Area Trattaroli” con il nuovo terminal container, e le opere di escavo dei fondali. Il Porto di Ravenna ha un enorme vantaggio competitivo perché è molto recente e non inserito nella realtà urbana. Questo consente di avere disponibilità di spazi su cui creare strutture e servizi di primo piano. Essendo un porto giovane e in forte espansione può esprimere ancora molto potenziale. Occorre, però, cambiare approccio nella comprensione e conoscenza del Porto, che è una realtà complessa e senza eguali. Serve una maggiore cultura e conoscenza dei processi che lo governano. Ci sono grandi spazi di collaborazione e le aziende giuste per crescere insieme e serve attività di formazione perché le nuove attività che stiamo approntando richiedono nuove competenze”.
“Man mano che il porto si evolverà emergeranno sempre nuove esigenze” ha commentato l’Amministratore Delegato di Sapir Mauro Pepoli. “Serve un dialogo continuo, in progress, per comprendere queste esigenze e intercettare le professionalità sul territorio che possono rispondere a tali necessità. Sarebbe avere momenti di confronto sui bisogni del Porto e mettere in rete competenze e attività necessarie”.
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