forestale
In particolare si sono ripercorse le tappe fondamentali delle nostre pinete litoranee, dal loro impianto fortemente voluto dal senatore ravennate Luigi Rava che, a partire dal 1905, acquisì e dichiarò l’inalienabilità dei terreni costieri di nuova formazione per destinarli a rimboschimento con pini mediterranei, a difesa delle colture agricole retrostanti. La gestione di tipo naturalistico e purtroppo anche l’erosione costiera e gli incendi hanno modellato il paesaggio contribuendo a determinare quello attuale.
L’intera zona boscata è stata posta sotto tutela nel 1977 con l’istituzione della “Riserva Naturale Pineta di Ravenna” ed è particolarmente protetta in quanto ne è riconosciuta l’importanza per la conservazione e la sopravvivenza delle specie che la abitano.
L’escursione ha riscosso un ampio riscontro ed ha permesso di visitare ambienti naturali unici e incontaminati del litorale romagnolo, accessibili solo prenotando visite guidate al Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina che svolge le attività gestionali dell’area protetta.
Per trascorrere questi ultimi momenti dell'anno, Più Notizie propone alcune curiosità e le tradizioni di buon augurio legate al Capodanno.
Il parco è aperto tutti i giorni dalle 7.30 al tramonto e l’accesso avviene tramite due cancelli, uno in via…
Galla Placidia testimone di un impero in rovina e aralda di una visione politica di condivisione e integrazione
L’iniziativa del Comune di Ravenna volta a valorizzare le eccellenze sportive locali – annoverandovi sia gli atleti che i numerosi…
Quello del Capodanno all’Alighieri, su prenotazione, sarà l’ultimo dei quattro concerti della rassegna Christmas Soul