26 Nov 2022 18:05 - Più Notizie
In arrivo 47 miliardi di tredicesime, 11,4 “assorbiti” dal fisco
di Redazione
I pensionati cominceranno a riscuoterla giovedì prossimo. I dipendenti pubblici e quelli privati, invece, entro le prossime tre o quattro settimane. Si tratta delle tredicesime e l’Ufficio studi della CGIA ha già fatto i primi conti: quest’anno l’ammontare complessivo toccherà i 46,9 miliardi di euro, di cui 11,4 verranno “assorbiti” dal fisco. I destinatari di questa gratifica ammontano a 33,9 milioni di italiani: 16,1 milioni di pensionati e 17,8 milioni di lavoratori dipendenti. In complesso, i beneficiari incasseranno un ammontare lordo pari a 46,9 miliardi di euro. Se a questo importo sottraiamo gli 11,4 miliardi di ritenute Irpef che finiranno nelle casse dell’erario, nelle tasche degli italiani rimarranno 35,5 miliardi netti. Probabilmente una buona parte di questa mensilità aggiuntiva sarà spesa nel mese di dicembre per pagare, in particolar modo, le bollette di luce e gas, la rata del mutuo, il saldo dell’Imu della seconda abitazione, ma è altrettanto auspicabile che la rimanente parte venga utilizzata per rilanciare i consumi natalizi. Una voce, quest’ultima, che ha una incidenza molto importante sul bilancio annuale di molti artigiani e di altrettanti piccoli commercianti.
L’Ufficio studi della CGIA stima che la spesa per i regali natalizi di quest’anno dovrebbe toccare almeno la stessa soglia registrata l’anno scorso, quando sfiorò i 9,5 miliardi di euro. Niente a che vedere, tuttavia, con quanto spendevamo prima della grande crisi del 2008-2009, quando per i regali natalizi gli italiani facevano acquisti per 18/19 miliardi di euro. La contrazione registrata in questi ultimi anni in parte è anche ascrivibile al fatto che molti italiani anticipano a novembre l’acquisto dei regali, approfittando del “black friday”. “Con meno acquisti, tuttavia, a pagare il conto sono stati soprattutto i negozi di vicinato, mentre gli outlet e, almeno in parte, la grande distribuzione organizzata sono riusciti ad ammortizzare il colpo. Speriamo che anche grazie alle tredicesime, in questo ultimo mese dell’anno si torni a spendere intelligentemente, ridando così fiato alla domanda interna che, purtroppo, è destinata a contrarsi”, sottolinea la Cgia di Mestre.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).