Imprese, con “Distretto Italia” professionalità e occupazione

In Italia il fabbisogno delle aziende in termini di professionalità si deve confrontare con un panorama di competenze spesso non rispondente alle esigenze imprenditoriali. È da questa situazione che aziende e università, riunite nel Consorzio ELIS, vogliono ora ripartire insieme alle scuole per allacciare un dialogo con ragazze e ragazzi in età scolare e giovani adulti. Tre gli obiettivi della nuova rete di collaborazione “Distretto Italia”: orientare, formare, creare occupazione. Il progetto è stato presentato, nel turno di presidenza del Consorzio affidato ad Autostrade per l’Italia, durante il Ceo Meeting che si è tenuto nella sede di Luiss Business School a Roma. “Le buone pratiche messe in campo dal tessuto imprenditoriale in tema di sviluppo delle competenze hanno, tra i loro molteplici effetti, quello di evidenziare le difficoltà che l’Italia ha nel generare a livello sistemico una capacità di visione e di indirizzo. Il fatto che molte tra le più grandi imprese del nostro Paese abbiano manifestato interesse per questo progetto dimostra che c’è la volontà forte, da parte del privato, di dare il proprio contributo alla ricerca di soluzioni in grado di sopperire al fabbisogno di saperi che caratterizza questo tempo. Soluzioni che potrebbero divenire, a tutti gli effetti, best practice da replicare a livello nazionale, itinerari possibili, laboratori a cielo aperto, utili per possibili future azioni di sistema”, ha spiegato Roberto Tomasi, Ad di Autostrade per l’Italia. “Distretto Italia” potrà inoltre contare sull’esperienza accumulata negli ultimi dieci anni dal Consorzio ELIS in diverse iniziative miranti a sviluppare il dialogo tra scuola e impresa con una rete di oltre 600 istituti medi e superiori attivi in tutta Italia e diversi atenei già impegnati in progetti consortili nell’ambito della formazione, come il nuovo Liceo quadriennale TRED partito quest’anno in 11 Regioni. “Se vogliamo che i giovani si rimettano in gioco, dobbiamo creare percorsi di formazione e orientamento che li aiutino a scoprire interessi e capacità personali – ha detto Pietro Cum, Ad dell’ente no profit di formazione ELIS – Per aiutarli a costruirsi un futuro bisogna poi offrire percorsi che formino realmente alle professioni che scelgono”. “Distretto Italia” punta su due linee di intervento. La prima è la “Scuola dei Mestieri”. Prevede che ELIS raccolga entro l’anno i bisogni occupazionali delle singole aziende, per avviare all’inizio del 2023 i primi corsi e master post-diploma, da realizzare d’intesa con le aziende e in collaborazione con una rete di scuole su tutto il territorio nazionale. In particolare, con gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), scuole di alta specializzazione tecnologica nate proprio per favorire il conseguimento di competenze relative alle aree tecnologiche prioritarie per lo sviluppo economico del Paese. Parallelamente verrà sviluppata la linea d’intervento “Accompagnare alla scoperta dei talenti”. Risorse centrali saranno qui i docenti che ricoprono nelle scuole superiori l’incarico di referente orientamento, in collaborazione con personale e istituti specializzati delle università italiane, alle quali il decreto 934 dello scorso agosto assegna il compito, nell’ambito del Pnrr, di realizzare corsi di orientamento alle professioni rivolti a studenti iscritti agli ultimi 3 anni di scuola superiore. “Il rapporto tra università e scuola è fondamentale nella definizione di percorsi di crescita e di impiego in un momento in cui l’Italia, grazie alle risorse del Pnrr, è chiamata a sviluppare progettualità incentrare sullo sviluppo. Il tema del lavoro è fondamentale per mettere in atto le riforme che il Paese si aspetta”, ha osservato Ferruccio Resta, presidente Crui.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Aspi-

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