L’impianto sarà attivo già a partire dal 28 gennaio e consentirà ai visitatori del museo di godere di un’atmosfera più immersiva e focalizzante sul contesto espositivo. Inoltre, d’ora in poi artisti e allestitori potranno immaginare, creare e arricchire le proprie opere in esposizione anche attraverso il linguaggio della musica.
«Questa innovazione va nella direzione di tutelare e valorizzare il patrimonio museale, uno degli strumenti di crescita della comunità, nonché strumento di inclusione per tutta l’utenza – ha dichiarato il sindaco di Fusignano Nicola Pasi -. Avere spazi flessibili e tecnologicamente avanzati è uno dei fattori di sviluppo della creatività e con essa della costruzione dell’identità locale; per noi questo rappresenta un ulteriore passo qualificativo come paese natale di Arcangelo Corelli».
L’impianto, realizzato dalla ditta Radio Sata di Bologna, è costato 6mila euro, finanziato per 4mila euro dalla Regione Emilia-Romagna e i restanti con fondi propri del Comune di Fusignano.
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Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
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