Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Ravenna ha eseguito 4.140 di interventi ispettivi e 554 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 32 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 593 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 8 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 79, di cui 1 tratto in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 3 milioni di euro.
Sono state avanzate 7 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 24 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare 5.789 litri di carburanti. 662 sono, invece, le visite doganali, che hanno consentito di accertare l’evasione di tributi per oltre 24 mila euro.
Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare 17 Kg di tabacchi lavorati esteri consumati in frode.
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 65 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 600 milioni (592.436.826) di euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 3 interventi, denunciando 2 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 120 interventi, di cui 77 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 79 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 109 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 13 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per circa 11 milioni di euro.
L’azione a contrasto delle frodi nel settore dei finanziamenti nazionali e della spesa previdenziale e assistenziale ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per circa 10 milioni di euro.
Costante è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 2 indagini che hanno portato alla denuncia di 3 responsabili e all’esecuzione di sequestri circa 71 mila euro di euro.
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 42 interventi, che hanno portato alla denuncia di 80 persone, di cui 3 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 45 milioni di euro.
Sono state investigate oltre 283 operazioni finanziarie sospette nell’ambito della normativa di contrasto all’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio o finanziamento al terrorismo.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di nr. 1 soggetto.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria, sono state sequestrate criptovalute per un controvalore in euro pari a 10 milioni.
In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, sono state segnalate distrazioni patrimoniali per 256 milioni di euro e denunciati 11 soggetti, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione è stato denunciato nr. 1 soggetto.
Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 2 indagini che hanno permesso di denunciare all’Autorità Giudiziaria altrettanti soggetti.
In applicazione della normativa antimafia sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 25 soggetti, applicando provvedimenti di sequestro, confisca e amministrazione giudiziaria per un valore dei beni di oltre 1,8 milioni di euro.
Sono stati eseguiti, poi, 331 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in territorio nazionale, 173 Kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina (154 Kg), hashish (2,5 Kg) e marijuana (16,5 Kg), denunciando all’A.G. 59 soggetti (di cui 7 in stato di arresto) e segnalandone 133 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 104 interventi, sviluppate 15 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 13 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 330 mila di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
I Reparti della Guardia di Finanza di Ravenna hanno continuato a concorrere, anche attraverso il quotidiano impiego dei “Baschi Verdi” della Sezione “Anti Terrorismo e Pronto Impiego”, al controllo del territorio dell’intera provincia con 9.185 interventi eseguiti.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile, come accaduto in occasione dell’emergenza maltempo che ha colpito nel mese di maggio 2023 la Provincia di Ravenna. In quell’occasione La Guardia di Finanza di Ravenna ha contribuito nelle operazioni di soccorso, consentendo il salvataggio di 921 persone, il rintraccio di altre 400 e il soccorso di 51 animali.
Il contrasto ai traffici illeciti via mare è assicurato dalla Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, dipendente dal Reparto Operativo Aeronavale di Rimini, che nell’ottica della sempre più fattiva collaborazione con il Comando Provinciale di Ravenna, nel mese aprile 2024 ha contribuito, con l’impiego di mezzi navali e aerei e dei sommozzatori, all’ingente sequestro di circa 150 chilogrammi di cocaina purissima, abilmente occultati all’interno delle condotte delle prese a mare di una nave cargo, giunta nel porto di Ravenna.
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Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
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