Si terrà da giovedì 27 a domenica 30 giugno la sedicesima edizione del Popoli Pop Cult Festival di Bagnara di Romagna, l’appuntamento con le culture e la gastronomia internazionali, il più conosciuto e forse il più atteso di tutta la Romagna. L’edizione 2024 ha scelto come protagonista l’area del sud-est asiatico, situata a sud della Cina e a nord dell’Australia, ricca di storia e tradizioni millenarie.
In piazza Marconi ogni serata ci saranno artisti diversi: inaugurerà il festival un concerto dei tamburi giapponesi “taiko” giovedì 27 alle 21; a seguire spettacolo dall’Indonesia (venerdì), Mohamed Careca e la sua band (sabato) e Mosaika Orchestra: musicisti dal mondo (domenica).
Nella corte interna della Rocca e per le vie del borgo ogni sera musica e spettacoli tra la sfilata dei costumi tradizionali delle Filippine, dell’Indonesia, della Thailandia e del Vietnam, buskers, la musica e le percussioni arabe e mediterranee di Yassin El Mahi, la musica cubana del Pennabilli social club e il rapper afroitaliano Tommy Kuti.
Grande spazio come sempre riservato alla gastronomia internazionale, a partire dalle 18.30, con ben 23 stand di altrettanti Paesi. Nelle giornate di sabato e domenica, alcuni stand proporranno i loro piatti anche all’ora di pranzo.
Sabato 28 giugno a partire dalle 19 tornerà inoltre il concorso gastronomico «Eurovo per Popoli 2024». La premiazione avverrà alle 21.15.
Il premio Popoli, che dal 2016 viene attribuito a personalità che si siano distinte a livello nazionale e internazionale per aspetti umanitari e solidali, diplomatici, scientifici e divulgativi, ambientali e culturali in genere, sarà assegnato venerdì 28 giugno alle 21.
«Nel 2009 da un’illuminata intuizione nasce l’idea di un festival dedicata alle culture – ha sottolineato il Sindaco Mattia Galli – da allora quell’idea è cresciuta e evoluta grazie alle molte persone che hanno continuato a crederci e a investire tempo e passione per far diventare quello che Popoli è oggi: il festival di tutti, dove le persone si incontrano e si riconoscono anno dopo anno consolidando legami di amicizia, integrazione e cultura».
«Non mancheranno le novità – prosegue Riccardo Francone, Presidente della neonata associazione Bagnara Eventi – perché in questa edizione saranno ampliati sia gli spazi dedicati agli stand gastronomici che quelli relativi alle mostre, che saranno 7, alcuni delle quelle quali in nuove e suggestive location».
Tutte le sere il pubblico troverà infatti diverse mostre. «Tropico d’oriente: arte e cultura dal sud-est asiatico», nella sala consiliare della Rocca; «Bambole dal mondo» in collaborazione con la scuola materna di San Giuseppe nella sala Sant’Apollinare che nella sua parte esterna sarà la sede dei laboratoriper bambini «La danza del leone» e «Per un pugno di isole». Altre installazioni accompagneranno il festival: arte contemporanea nell’entrata del fossato, a cura di Alessandro Casadei; «Fata roba», un viaggio nell’alluvione in Romagna, in via Terraglio; «A zigzag fra le frontiere», nella biblioteca Il Torrioncello; «Un poster per la pace» nel loggiato del municipio e «Come un giglio fra i cardi» nella corte San Luigi.
Il Popoli Pop Cult Festival è organizzato dal Comune di Bagnara di Romagna con il patrocinio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e della Provincia di Ravenna, la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, l’associazione Bagnara Eventi, le associazioni locali e i privati cittadini. Tra i molti sostenitori, i principali sono Gruppo Eurovo, l’olandese Van der Plass Sprouts e lo studio Arniani Srl.
Per ulteriori informazioni, contattare il Comune di Bagnara di Romagna al numero 0545 905516, visitare le pagine Facebook e Instagram del festival, o il sito www.popolipopcultfestival.com.
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