Una presenza silenziosa, accanto ai malati, che lasciava il segno. Così la ricorda la superiora delle suore di Santa Teresa Anna Morandi: “Aveva 85 anni ma ha fatto servizio con una presenza silenziosa e laboriosa, fino al luglio scorso quando si è dovuta sottoporre a un intervento di sostituzione della valvola cardiaca e poi è subentrata un’infezione e anche il Covid. È stata una sofferenza per noi non poterle stare accanto negli ultimi giorni”.
Suor Teresa è nata a Brisighella ed, entrata nella Piccola Famiglia, si è dedicata da subito agli ammalati. Infermiera di formazione, ha prestato servizio all’Opera fondata da don Angelo Lolli a Ravenna e anche nella Casa di riposo di Sant’Alberto fino al 2014 quando, con l’apertura di Santa Teresa a Faenza si era trasferita nella struttura faentina “per l’assistenza liturgica e pastorale agli ammalati ma anche ai poveri grazie al servizio di recupero delle eccedenze alimentari e redistribuzione alle persone bisognose della città”.
Importante anche la sua missione nel reparto Bambini di Santa Teresa e l’assistenza ai familiari dei malati nella struttura Oasi.
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