Giovedì 21 settembre, alle 18 nel Cortile della Rocca, il prof. Roberto Balzani terrà una lectio su “La memoria del bronzo. La figura di Francesco Baracca tra mito e contemporaneità”. Lo storico, docente all’Università di Bologna, presidente dello SMA (Sistema Museale d’Ateneo) e responsabile scientifico dell’Archivio Storico dell’Ateneo, già sindaco di Forlì e presidente dell’Istituto dei Beni Culturali, propone una riflessione sulla figura dell’aviatore lughese che si è trasformata in elemento identitario per la città.
Una memoria lunga e duratura che ha saputo rinnovarsi per costituire un tratto nel quale la comunità tutta si riconosce. Il prof. Balzani indagherà questi spunti in un appuntamento che sarà introdotto dal sindaco Davide Ranalli e dall’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori. L’annunciata presentazione del libro di Giordano Bruno Guerri “D’Annunzio, la vita come opera d’arte” è rinviata per un imprevisto che ha coinvolto l’autore e verrà presto comunicata una nuova data.
La lectio di Roberto Balzani si inserisce a pieno titolo, espandendole ulteriormente, in una serie di ricerche e azioni intraprese dal Museo Francesco Baracca in questi ultimi anni che, oltre ad aver portato avanti un parziale riallestimento sia tematico che espositivo dei percorsi del museo stesso, si sono caratterizzate per un’attenzione al racconto della figura dell’aviatore ed eroe lughese fatto da una pluralità di voci e punti di vista diversi, così come differenti e molteplici sono i movimenti e i linguaggi di questo racconto che si è ramificato tra storia, arte, sport. Sempre proiettato al presente e alla contemporaneità. Una coralità capace di uscire dalle stanze della casa museo per investire e coinvolgere in maniera attiva la città stessa, dal museo diffuso alle mostre.
Uno sguardo capace di abbracciare la moltitudine di ambiti e discipline, all’apparenza anche lontani tra loro, che partono, tornano e convergono intorno personaggio stesso di Baracca, figura inesauribile, memoria presente proiettata nel futuro, in cui convivono, senza troppe contraddizioni e conflitti ma con grande vitalità, l’uomo e il mito, il pioniere e militare, l’eroe e il simbolo di una piccola città, la memoria e l’immaginazione, il ricordo e il fantasticare.
Perché Baracca è figura trasversale, capace di generare una memoria inclusiva in grado di attraversare e congiungere mondi, senza farsi intrappolare da immobilismi, appropriazioni, mausolei e retoriche.
Si avvia così alla conclusione la mostra “Come un’onda, come in volo [1923-2023] 100 cavalli per Francesco Baracca” che ha inaugurato lo scorso 6 maggio nel Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo. La mostra chiude domenica 24 settembre e nell’ultimo fine settimana si terranno speciali visite guidate: sabato 23 settembre, alle 16 con la presenza di alcuni degli artisti che hanno realizzato opere con il tema del cavallo (a seguire aperitivo e djset in mostra). Domenica 24 settembre visite guidate alle 11 e alle 17 con Massimiliano Fabbri, direttore del Museo Francesco Baracca e curatore della mostra.
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