Maria Amelia Monti e Marina Massironi presentano al Teatro Goldoni la “Prima” del riallestimento di Il marito invisibile, scritto e diretto da Edoardo Erba, la prima commedia in video-call! Una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella, che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa: mi sono sposata! La cosa sarebbe già straordinaria di per sé, vista la sua proverbiale sfortuna con gli uomini. Ma diventa ancora più incredibile quando rivela che il nuovo marito è invisibile! Un’esilarante commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione con le due protagoniste che accompagnano, con la loro comicità, in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale (14 e 15 ottobre ore 21).
“Prima nazionale” per Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli, il nuovo progetto di e con Simone Cristicchi co-prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Al centro dello spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la ricerca della spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Temi che, nel frastuono della società in cui viviamo, diventano ancora più urgenti e vividi. Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta (4 e 5 novembre ore 21).
Dopo il debutto al Festival dei 2Mondi di Spoleto, arriva a Bagnacavallo Zio Vanja nella rilettura registica di Leonardo Lidi che, dopo Il gabbiano, prosegue il suo percorso sul teatro di Čechov. Scritto nel 1897, Zio Vanja è uno dei capolavori assoluti del teatro cechoviano che consente di esplorare senza compromessi le relazioni familiari e interpersonali dei personaggi, la brutalità di una convivenza forzata per lungo tempo tra persone che non provano empatia tra di loro, l’impossibilità di essere felici. Interpretato da un grande cast corale che comprende Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna (13 e 14 dicembre ore 21).
Seguirà l’esuberante Chiara Francini con il ‘one woman show’ Forte e Chiara. Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, l’attrice ripercorre la sua vita in un racconto in cui si intrecciano musica, vicende personali e pubbliche, con l’imperativo di dire sempre la verità, non fare sconti a nessuno, in primis a sé stessa (23 e 24 gennaio ore 21).
Monica Guerritore e Claudio Casadio sono i protagonisti di Ginger & Fred, spettacolo tratto dalla sceneggiatura di Federico Fellini, Tonino Guerra e Tullio Pinelli e nuovissima co-produzione di Accademia Perduta. È Natale. Pippo e Amelia, in arte Ginger & Fred, due ex ballerini, famosi un tempo, sono stati invitati a esibirsi nello show natalizio di una televisione privata. L’invito serve alla Produzione solo per riempire lo spazio che chiamano “rigatteria d’antan”.
Ma Amelia e Pippo non lo sanno e hanno accettato per ritrovare forse la magia di un tempo o forse un sentimento che si erano negati in gioventù. Nelle ore che precedono lo show i due vengono travolti da un caravanserraglio di personaggi improbabili, sosia, dilettanti allo sbaraglio che aspirano a un attimo di felicità e notorietà. Amelia e Pippo in quel contenitore sgargiante e vociante appaiono come due essenze pure e spaesate… Un grande spettacolo di Compagnia (i due protagonisti sono affiancati da altri sette attori) che porta sul palcoscenico, con l’adattamento e la regia della Guerritore, le atmosfere sognanti, eteree, malinconiche e ironiche del Maestro del cinema italiano (7 e 8 febbraio ore 21).
Giacomo Poretti e Daniela Cristofori in “Funeral Home” interpretano una coppia di anziani in continua lite, un po’ con ferocia un po’ con tenerezza, in occasione di un funerale. Avrebbero il tempo di rendere omaggio alla salma ma, nemmeno a dirlo, lui non ne vuole sapere. Perché la morte lo terrorizza, anzi non ne vorrebbe proprio parlare. Lei, invece, ne vuole parlare, eccome! Proprio come ne parlano gli anziani, curiosi, intimoriti, rassegnati e speranzosi. Uno spettacolo follemente divertente e poetico (27 e 28 febbraio ore 21).
Chiude il cartellone Tre uomini e una culla, spettacolo tratto dalla celebre commedia cinematografica di Coline Serrau, interpretato, nei ruoli principali, da Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pignotta, quest’ultimo anche regista. La commedia è un mix di tenerezza e umorismo che tratta, con delicatezza, l’argomento della paternità “improvvisata”. La piccola Marie piomba nella routine libertina di tre scapoli incalliti che condividono un appartamento, conquistando il loro affetto ma sconvolgendone e rivoluzionandone la vita… (7 e 8 marzo ore 21).
Prima di passare alla dettagliata presentazione della Stagione, va sottolineato che, tra Prosa, Teatro Contemporaneo e Teatro Ragazzi, ben cinque sono le produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri: Franciscus, Ginger & Fred, I cuori battono nelle uova, P come Penelope, I musicanti di Brema. Un elemento di primaria importanza e particolare prestigio che eleva il Goldoni a Centro di Produzione di rilevanza nazionale nel Sistema Teatrale italiano e lo qualifica, oltre alle ospitalità, come vera e propria “officina creativa” in continuo fermento
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Sabato 23 novembre. Il tema scelto per la diciottesima edizione è stato “La Porta: un passaggio, una soglia…”.
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