Dalla diffidenza alla curiosità il passo è breve. In mezzo, un’estate di battage mediatico e il gioco è fatto. Si potrebbe sintetizzare così la parabola del granchio blu, crostaceo ormai sdoganato che tutti vogliono. A darne testimonianza sono le pescherie, dove le vendite sono in costante crescita.
«La gente ne è attratta, vuole provarlo e il prodotto non ci avanza mai – spiegano Mauro e Giulio Buzzi della pescheria Mario di via Bovini 32/A a Ravenna –. In realtà, già da tempo commercializzavamo il granchio blu proveniente dalla Tunisia, ma surgelato, e quindi già pulito e pronto per l’uso. Più di recente, invece, è arrivato quello fresco direttamente dai nostri mari». Ad attirare la clientela è anche il prezzo allettante: un chilo di granchio blu costa dai 4 ai 7/8 euro al chilo, dipende dalle giornate. In genere, con un chilo si comprano dai 3 ai 5 esemplari perché quelli troppo piccoli si pescano meno. Prezzo che potrebbe subire rincari nel prossimo futuro proprio perché la richiesta destinata ad aumentare ulteriormente.
Ma questo è un buon momento per il pesce in generale, disponibile in grandi quantità e varietà dopo la fine del fermo pesca. «La gente si sta scatenando e noi siamo davvero molto contenti – aggiungono i Buzzi –. Aspettavamo questo momento e, non a caso, abbiamo fatto le ferie proprio in agosto quando era più difficile trovare il pesce nostrano che rappresenta il 90% della nostra attività. Abbiamo le canocchie a 5/6 euro al chilo, le triglie allo stesso presso, le pregiate mazzancolle a 15 euro al chilo. Prezzi decisamente più bassi rispetto a qualche tempo fa. Stiamo vendendo anche un sacco di sogliole, un prodotto di qualità, che costano 15/16 euro al chilo, per non parlare poi del pesce azzurro come la sarda e le saraghine che fanno bene alla salute e costano poco. L’attenzione delle famiglie e anche dei più giovani è cresciuta verso il pesce negli ultimi anni. Sempre più alta la richiesta del crudo che prepariamo anche su commissione».
Il granchio blu, come prodotto fresco, è arrivato anche nelle pescherie dei supermercati, dove si sta guadagnando un posto di rilievo nei banconi. Al Conad Superstore Galilei di Ravenna è proposto a 4,90 euro al chilo, un prezzo decisamente concorrenziale per pezzature medio-grandi che garantiscono più polpa e, quindi, più sostanza. «Abbiamo iniziato la vendita a metà giugno con una certa diffidenza visto che se ne parlava ancora poco in quel periodo – racconta il titolare Paolo De Lorenzi –. Poi, grazie ai tanti servizi in tv, agli articoli nei giornali e agli interventi di chef stellati per esaltarne il sapore e la delicatezza, la domanda è salita in fretta. Adesso non dico che il prodotto vada via ‘bruciato’ perché siamo ancora nella fase di ‘spinta’, ma si vende in fretta, diverse decine di chili a settimana. Da parte nostra ci siamo subito resi disponibili e faremo sempre attenzione alle diverse esigenze. La gente si è dimostrata, ancora una volta, curiosa, pronta a sperimentare».
Anche all’Extracoop si trova il granchio blu, proposto al costa di 5,90 euro al chilo. Nelle ultime settimane, il prodotto è arrivato nei punti vendita Despar come: «gesto concreto per venire incontro alle pesanti ripercussioni e agli ingenti danni subiti dalla filiera ittica».
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