Con una prova attenta, il Faenza calcio regola 2-1 lo scorbutico Mesola e si mette in una posizione di assoluta tranquillità a tre giornate dalla fine. Risultato speculare all’andata come anche lo svolgimento del match.
La squadra biancoazzurra di Moreno Casamenti fino dalle prime battute ha cercato di controllare il gioco e insidiare la porta avversaria con rapide incursioni. Al 12’ arriva in vantaggio con una prodezza di Giacomo Lanzoni che si libera degli avversari, si accentra e lascia partire un sinistro che manda il pallone a gonfiare la rete battendo l’ex Calderoni. 1-0
La formazione ospite replica con uno spiovente in area dove Ravagli esce prontamente abbrancando il pallone sull’attacco di Boscolo Zemelo. Cinque minuti dopo Giacomo Lanzoni ha l’opportunità di raddoppiare quando imbeccato con precisione da Tuzio, si defila e conclude sull’esterno della rete. Al 20’ occasione per il Mesola sugli sviluppi di un calcio di punizione, Cantelli arriva sul pallone con i tempi giusti, ma spedisce alto.
Cinque minuti e il Faenza ha una nuova opportunità con Bertoni che sul passaggio filtrante di Giacomo Lanzoni, interviene bene, ma apre troppo l’angolo di tiro e manda la palla di poco a lato. Il raddoppio arriva però poco dopo quando la sfera viene recuperata nei sedici metri da Savorani e smistata a Albonetti che poi appoggia all’accorrente Betti che di destro al volo da fuori area di controbalzo realizza un bellissimo gol lasciando senza scampo Calderoni 2-0.
Nella ripresa il Mesola si ripresenta in campo determinato e preme alla ricerca del gol che trova al 14’ quando su calcio d’angolo Mirontsev pennella un preciso cross per la testa di Boscolo Zemelo che irrompe con prontezza e dimezza lo svantaggio. 2-1
Passa nemmeno un minuto e Calderoni fa una paratissima in mischia deviando la conclusione di Pietro Lanzoni e impedendo al Faenza di ristabilire le distanze. Il Faenza ha una occasione con Missiroli, servito da Bertoni autore di un bel recupero del pallone, ma in diagonale conclude a lato.
Il finale d’orgoglio è del Mesola che prova a insistere con la pressione a tutto campo e la determinazione, a volte eccessiva, visto che devono essere sostituiti tra i manfredi padroni di casa, prima Navarro e poi Giacomo Lanzoni, toccati duro a centrocampo da altrettanti avversari nel contrasto. L’attacco degli ospiti non crea però mai apprensioni al Faenza, visto che i palloni spediti in area con traversoni vengono sempre controllati da Ravagli con tempestive uscite.
Dopo la sosta pasquale, il Faenza sarà di nuovo al “Bruno Neri” il 16 aprile per affrontare i bolognesi di Osteria Grande.
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