Il “Dante” di Pupi Avati con Sergio Castellitto nelle sale dal 29 settembre

Gli ultimi anni della storia del Sommo Poeta attraverso il racconto di Boccaccio

Inizia il conto alla rovescia per l’uscita nelle sale del film “Dante” di Pupi Avati, che verrà proiettato per la prima volta il 29 settembre e ci riporta indietro nel tempo, per la precisione al 1350, anno nel quale, secondo la leggenda Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di Santo Stefano degli Ulivi.

 

Un lungo viaggio che offrirà a Boccaccio la possibilità di incontrare oltre alla figlia chi ha conosciuto il Sommo Poeta negli ultimi anni dell’esilio ravennate, che lo aiutarono o lo respinsero. Ripercorrendo da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera storia.

 

A interpretare l’amico e dotto Boccaccio ci sarà Sergio Castellitto, mentre il Sommo Poeta da ragazzo è interpretato da Alessandro Sperduti. Un Dante diverso quello descritto da Avati, un giovane impacciato e innamorato e non il classico volto serio che tutti conoscono.

 

Il Film diretto da Avati è una produzione Duea Film con Rai Cinema e M.G. Production e oltre Castellitto e Sperduti vede sulla scena attori come Carlotta Gamba nei panni di Beatrice, Romano Reggiani come Guido Cavalcanti, ma anche Enrico Lo Verso e Alessandro Haber.

 

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