“Il 10 ottobre il frantoio sarà pronto per ricevere le olive dei nostri soci – afferma il presidente della CAB-Terra di Brisighella, Sergio Spada – e al momento posso dire che ci aspettiamo una produzione ottima sia per quantità che qualità”.
La campagna 2022, nonostante le difficoltà climatiche e in particolare la forte siccità, potrebbe dunque concludersi con una delle raccolte migliori degli ultimi 20 anni: “Le piante hanno resistito bene al caldo secco e le ultime piogge di fine agosto e inizio settembre hanno consentito un recupero dal punto di vista produttivo all’interno di un contesto fitosanitario che non ha evidenziato presenza di mosca dell’ulivo”. Il risultato è che dai 5mila quintali del 2021 si potrebbe passare quest’anno a 10mila quintali.
Quindi olive in salute, buone e in abbondanza. Perlomeno a Brisighella, culla provinciale dell’extravergine dove in particolare le varietà di ulivi più antiche e autoctone hanno reagito bene al gran caldo. Nettamente diverso, invece, il trend che si registra a livello nazionale con cali di produzione fino al 30% proprio per via della siccità e dello stress idrico che ha colpito da nord a sud gli oliveti.
“Ci sono tutte le condizioni per una raccolta importante e per un olio di altissima qualità – conferma Stefano Monti, Presidente di Coldiretti Brisighella nonché socio conferitore alla Cab – preoccupano semmai i pesanti rincari di energia e materie prima che purtroppo accomunano tutta Italia pesando non poco sulle aziende dove i costi di coltivazione sono praticamente raddoppiati”.
Olivicoltori e frantoiani sono infatti costretti a fronteggiare l’incremento dell’elettricità, i cui costi sono quintuplicati. “I rincari energetici e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali sono una vera spina nel fianco – commenta il Presidente della Cab Sergio Spada – dal punto di vista energetico durante l’anno, grazie all’impianto fotovoltaico installato sul frantoio già nel 2013 , siamo riusciti a coprire interamente il fabbisogno energetico aziendale, ma con la molitura che è operazione molto energivora e prevista sulle 24 ore giornaliere, saremo costretti ad acquistare energia dalla rete con un inevitabile aumento dei costi. Confidando che il nuovo Governo prenda un provvedimento per calmierare i prezzi – conclude – noi faremo tutto il possibile per evitare che il rincaro ricada eccessivamente su produttori e consumatori”.
“L’olio extravergine è elemento fondamentale della dieta mediterranea e patrimonio del Made in Italy agroalimentare che come Coldiretti – commenta il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – continueremo a difendere e valorizzare insieme a tutti i produttori a livello nazionale ed estero forti di una crescita dell’export che per l’olio evo nell’ultimo anno, nonostante le tensioni internazionali, ha fatto segnare un ragguardevole +23%”.
Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione
Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
Previste corse con bus tra Marradi e Faenza con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico…
Si terrà sabato 23 novembre dalle 9 alle 12 nella sala Ascom, in via Acquacalda 29 a Lugo.
Lo ha deliberato la giunta nella seduta di oggi, venerdì 22 novembre, poiché il solo rinvio dei termini di pagamento…
A Ravenna un weekend femminista per manifestare contro la violenza sulle donne, ma per grandi e piccini ci sarà la…