Ibm punta sulla sostenibilità, obiettivo net zero entro il 2030

ROMA (ITALPRESS) – “IBM ha posto al centro della propria strategia la sostenibilità. Ha iniziato 50 anni fa circa, prima di tutto internamente, e si è focalizzata su come migliorare la sostenibilità di tutti i propri prodotti. Attualmente ha definito una roadmap che ci porterà al net zero entro il 2030”. In un’intervista all’Italpress, Luca Lo Presti, Sustainability Manager di IBM Consulting, ha fatto il punto sulle ultime iniziative messe in atto dall’azienda statunitense tra le maggiori al mondo nel settore informatico per quanto riguarda la sostenibilità: “In questo percorso abbiamo completato l’acquisizione di Envizi, abbiamo messo questa soluzione al centro dell’offerta ai nostri clienti – ha spiegato – La sostenibilità si incentra nella capacità di organizzare dati e pianificare azioni correttive per centrare i target di sostenibilità a medio e lungo termine”.
Uno dei principali servizi offerti da International Business Machines è quello legato all’efficienza energetica degli edifici, con un particolare focus sulla razionalizzazione dei consumi: “Gli edifici e gli asset in generale rappresentano l’elemento fondamentale su cui lavorare. Abbiamo una serie di risoluzioni che consentono di migliorare l’efficienza energetica, per capire se l’edificio riesce a reagire rispetto all’occupazione effettiva e alla reale necessità di energia, e d’altro canto a rendere disponibile l’energia elettrica solo nei momenti in cui serve e solo quando è disponibile quella rinnovabile – ha aggiunto – Un aspetto è legato al miglioramento energetico dei nostri edifici, un altro a consumare il giusto. Abbiamo una serie di esperienze significative specialmente nel nord Europa, in quei paesi molto avanti in queste tematiche, in particolare a Copenaghen abbiamo realizzato da tempo delle soluzioni che migliorano l’efficienza energetica degli edifici”.
Un altro tema di rilievo per IBM è quello del computer quantistico, per il quale si stanno facendo passi avanti notevoli: “E’ stata presentata a Davos la nostra roadmap per il computer quantistico e le aree su cui riusciremo ad aiutare nelle risoluzioni di tematiche molto complesse. Il tema delle batterie a litio è centrale, testiamo le componenti che consentiranno di produrre pile più efficienti e più durevoli. Il secondo tema è legato al clima – ha aggiunto Lo Presti – I fattori di rischio a medio e lungo termine sono sempre quelli legati al clima, anche qui il computer quantistico aiuta senz’altro nel predire meglio, andiamo incontro a una situazione per cui saremo sempre più dipendenti rispetto alle condizioni meteo, non solo le calamità, ma anche il vento che può favorire l’energia rinnovabile”.
“La sostenibilità è un tema che va affrontato punto di vista di ecosistema, nessuno riesce a risolvere le tematiche della sostenibilità da solo – ha chiosato il manager IBM – Il tema molto importante è quello di ragionare da ecosistema, da un lato le istituzioni, dall’altro le aziende, nell’ottica di ridisegnare processi e soluzioni e pianificare quel che consente davvero di andare verso gli obiettivi della sostenibilità”.

– foto Italpress –
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