I Raggisolaris scendono in campo domani contro la General Contractor Jesi

scontro domani alle 18

È tempo di big match per i Blacks di scena domenica alle 18 nella tana della General Contractor Jesi, una delle squadre più attrezzate del girone che punta alle prime quattro posizioni. Per gli uomini di coach Garelli, in striscia positiva da tre partite, sarà un importante banco di prova per testare la crescita del gruppo.

 

Il match si giocherà al PalaTriccoli e sarà trasmesso in diretta streaming a pagamento su LNP Pass.

 

Una rivoluzione per pensare in grande. La General Contractor Jesi è una delle big del girone C, costruita per puntare ad una delle prime quattro posizioni. Lo scorso campionato, terminato con la salvezza ai play out, ha fatto propendere la dirigenza per un vero e proprio restyling del roster, confermando poche pedine e acquistando elementi esperti e navigati per la serie B. Un progetto affidato a coach Marcello Ghizzinardi, ritornato a Jesi dopo l’esperienza dal 2019 al 2021, tecnico con un lungo passato nel terzo campionato nazionale.

 

Tre sono i confermati, tutti giocatori in ruoli chiave. La guardia Simone Rocchi, terzo miglior realizzatore di Jesi con 12.6 punti di media, l’ala Massimiliano Ferraro, micidiale tiratore da tre che viaggia a 11.6 punti d media, e il play\guardia Antonio Valentini.

 

Il mercato ha portato il play\guardia Roberto Marulli, ex Fabriano (serie A2), primo marcatore dei suoi con 18 punti di media, il play Daniele Merletto (visto lo scorso maggio nei play off contro i Raggisolaris in maglia Ruvo di Puglia) con 12.8 di media, e l’ex di turno Giacomo Filippini (reduce dall’esperienza a Fiorenzuola), centro con un ottimo tiro, pure lui abituato alla doppia cifra di media (11.6). Il pivot di Medicina ha vestito la canotta faentina nel campionato 2021/22. Decisivo è anche l’apporto di Filippo Cicconi Massi, ala arrivata dalla vicina Senigallia, e di Patrick Gatti, ala classe 2001 proveniente da Bernareggio.

Questi sono gli otto giocatori che Ghizzinardi ha impiegato nelle prime cinque gare di campionato, un gruppo di tiratori che possono fare davvero male quando sono in giornata positiva.

 

La rosa jesina è poi completata dagli under Francesco Giulietti, play\guardia del 2005), Giacomo Moretti, guardia\ala del 2004, Alex Genesi, guardia del 2003, e Yosupha Konteh, ala\pivot del 2002.

Nelle prime cinque gare Jesi ha conquistato tre vittorie: in casa con Firenze e Piacenza e sul campo della Virtus Imola. Le sconfitte sono invece arrivate a Fabriano e a San Miniato.

Quella di domenica sarà la quinta sfida tra Raggisolaris e Jesi con i faentini che guidano 3-1.

 

“Jesi sarà un bel banco di prova per testare a che punto siamo nella nostra crescita – sottolinea coach Luigi Garelli – un aspetto fondamentale in questa fase ancora interlocutoria della stagione per farci capire dove dobbiamo migliorare. Affrontiamo una squadra con un ottimo roster, data in estate dagli addetti ai lavori come una delle migliori del girone, ed i risultati lo dimostrano, perché è stata l’unica a battere Firenze. Un suo punto di forza è anche il fattore campo ed infatti al PalaTriccoli non ha mai perso. Jesi ha un incredibile talento offensivo con tanti giocatori che riescono a trovare il canestro da ogni posizione, mettendo in crisi con azioni personali il piano partita degli avversari. Marulli segna 18 punti di media e può inventarsi canestri in qualsiasi modo e in ogni momento della partita proprio come Rocchi, Ferraro tira con oltre il 50% da tre punti, e Merletto è un playmaker che mette in ritmo i compagni e quando occorre riesce anche ad essere decisivo con le sue giocate. Oltre ad essere una squadra con tiratori pericolosi dal perimetro, la General Contractor ha anche tanta solidità difensiva portata da Filippini, pivot di categoria con un buon tiro, da Gatti, da Cicconi Massi e da Valentini. Queste qualità le permettono di poter schierare molte tipologie di quintetti in base al momento della partita. Inoltre a livello tattico la squadra è molto preparata visto che è allenata Ghizzinardi, tecnico che conosce molto bene questa categoria. Bisognerà difendere bene sui loro 1vs1 e sui pick and roll con cui costruiscono molte azioni. Riuscendo a contenerli, potremo attaccare in transizione e giocare in campo aperto per evitare situazioni tattiche complesse, come ad esempio la difesa a zona, che rallenterebbero i nostri attacchi. Abbiamo mostrato in queste prime cinque partite che quando limitiamo gli avversari in difesa, riusciamo poi a trovare il canestro con maggiore facilità e quindi non dobbiamo mai abbassare la concentrazione”.

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