I nuovi appuntamenti di Prospettiva Dante: il poeta in musica, in danza e in rete

Il festival continua venerdì 13 settembre. Alle 11 la Tomba di Dante è il punto di partenza della visita-spettacolo ai luoghi di Dante con Alessandro Libertini e Véronique Nah

Giovedì 12 settembre la seconda giornata del festival Prospettiva Dante, aperta alle 17 alla Tomba di Dante, il cammino del Festival si intreccia a L’ora che volge il disìo, la lettura perpetua della Commedia a cura del Comune di Ravenna e della Fondazione RavennAntica. Sarà Marco Vichi, scrittore fiorentino creatore del celebre Commissario Bordelli e vincitore del Premio Scerbanenco nel 2009, a leggere il canto XXXIV dell’Inferno

Il pomeriggio del 12 settembre

Alle 18 si apre MetaDante, il percorso di performance che si dipana fra esterno e interno del Mercato Coperto. Si comincia dalle parole che Minosse rivolge a Dante e Virgilio nel V canto dell’Inferno, «Non t’inganni l’ampiezza de l’intrare», e il progetto Six for Five la cui ideazione e regia musicale si devono a Alessandro Di Puccio. S’intitola invece Sabbie ardenti la coreografia di Vanessa Schiavon su musica di Woodkid per la Compagnia LG-SAB, costruita attorno alla Scuola di Ballo del Veneto.

In questa sequenza per un danzatore e sette danzatrici, guidata dai versi 28-29 del XIV canto dell’Inferno affidato a Marcello Prayer («Sovra tutto’l sabbion, d’un cader lento, / piovean di foco dilatate falde»), i violenti contro Dio, puniti con una pioggia di fuoco, diventano simbolo di tutti i peccatori. Se il progetto Six for Five torna in scena con la cantante Virginia e l’attore Vincenzo De Angelis per la Malebolge-Suite e Ultimo amore, la seconda delle coreografie è firmata dalla direttrice della Compagnia LG-SAB Letizia Giuliani, prima ballerina del Maggio Musicale Fiorentino ed étoile internazionale. La dedica, in questo caso, è al «Ricorditi di me» di Pia de’ Tolomei (Pur. V, v. 132), un appello a non dimenticare tutte le donne travolte dalla violenza maschile. Le undici danzatrici si esibiranno su musica appositamente composta da Stefano Ottomano ed eseguita dal vivo dal Venice Harp Ensemble diretto da Alessandra Trentin.

La serata

Alle 21 MetaDante continua con «Galeotto fu il libro», la coreografia per la Compagnia LG-SAB firmata da Gheorghe Iancu e alla cui realizzazione ha collaborato Letizia Giuliani. Iancu si è ispirato all’incontro con Paolo e Francesca per questo passo a quattro su note di Saverio Mercadante; nei panni di Lancillotto spicca il ballerino australiano Sebastian Andersen, formatosi alla Scala e recentemente applaudito a Torre del Lago. In questo caso la voce recitante è di Marcello Prayer, mentre torna in scena Vincenzo De Angelis per il jazz divertissement di Six for Five sulle parole che Dante rivolge a Forese Donati nel canto XXIII del Purgatorio «Se tu riduci a mente / qual fosti meco, e qual io teco fui / ancora fia grave il memorar presente».

Alle 21.30 sarà assegnato per la prima volta il Premio Dante Web, un riconoscimento per chi contribuisce a far “viaggiare” il Poeta anche attraverso la rete. È questo il caso di Edoardo Prati, l’influencer che condivide l’amore per la letteratura classica con gli utenti di TikTok, oggi il social network più utilizzato dai giovanissimi. «Dante in fondo è rappresentante dell’umano ed è interessante notare come l’umano si ripeta e come sia un po’ sempre uguale a se stesso – ha sottolineato Prati nell’intervista per Ravenna & Dintorni – Questo ci deresponsabilizza un po’ dal dover essere originali a tutti i costi, che oggi è un tema diventato quasi asfissiante.

Dante ti dimostra che essere originale non è così importante. Che se ti tremano i polsi nel 2024 mentre ti innamori è come se ti tremassero nel 1300». In autunno sarà impegnato nel suo primo spettacolo, Cantami d’amore, un itinerario letterario e musicale da Lucrezio a Battiato. Il saluto musicale del giovane cantautore umbro Aaron, già partecipante di Amici nel 2022, introduce la premiazione.  

Il 13 settembre

Il festival continua venerdì 13 settembre. Alle 11 la Tomba di Dante è il punto di partenza della visita-spettacolo ai luoghi di Dante con Alessandro Libertini e Véronique Nah della compagnia Piccoli Principi (posti limitati, su prenotazione: segreteria@prospettivadante.it, tel. 351 638 8442; la visita si ripropone sabato, sempre alle 11). Alle 17 Mario Cannella, direttore del Vocabolario Zingarelli, legge il canto X dell’Inferno, mentre alle 17.15 si ritorna nei Chiostri Francescani Lorenzo Villoresi, creatore di profumi, per Materie aromatiche e profumi dall’epoca di Dante ai giorni nostri.

Info

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili. In caso di pioggia, gli eventi previsti negli Antichi Chiostri Francescani saranno ospitati al Teatro Alighieri

Info e programma: www.prospettivadante.it – segreteria@prospettivadante.it – tel. 351 638 8442

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