“Intorno a Luciano Berio” è il titolo del concerto di martedì 3 ottobre (Sala Corelli ore 17), dedicato al grande compositore, a venti anni dalla scomparsa. L’appuntamento rientra nella rassegna “Giovani in Musica” curata dall’Associazione Mariani con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
La parola “intorno” indica la scelta di presentare non solo composizioni di Berio, tra i più importanti compositori dell’avanguardia europea, ma anche di autori che influenzarono la sua musica, come Luigi Dallapiccola, Goffredo Petrassi, John Cage.
A farsi interpreti dei brani saranno gli allievi del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Ravenna, in particolare soprani, mezzosoprani e un ensemble strumentale composto da fiati, viola, violoncello, arpa e percussioni, diretti da Andrea Cappelleri.
Di Luciano Berio verranno proposti Agnus e le Folk songs per voce ed ensemble strumentale, un ciclo di canzoni composto nel 1964, un arrangiamento di canti popolari provenienti dalla tradizione orale di differenti paesi (Stati Uniti, Armenia, Italia, Francia, Azerbaigian). Il ciclo risultò un “omaggio alla straordinaria dote artistica” della cantante statunitense Cathy Berberian, esperta esecutrice della musica di Berio.
Di Luigi Dallapiccola saranno eseguiti Divertimento in quattro esercizi e Goethe Lieder. Berio aveva assimilato profondamente i principi di elaborazione compositiva che stanno alla base delle tecniche di Dallapiccola.
Altro autore vicino a Berio è Goffredo Petrassi di cui verrà proposta la composizione Beatitudines – Testimonianza per Martin Luther King. Berio era legato a Petrassi da profonda graditudine e ammirazione. Nella sua composizione, dopo un inizio “neoclassico”, Petrassi approderà a risultati molto diversi in una sorta di astrattismo sonoro atonale.
Infine John Cage che ha esercitato una rilevante e duratura influenza non solo sul pensiero musicale in generale, ma anche su settori ampi della cultura contemporanea. Fu una delle figure musicali più innovative del Novecento; le sue opere segnarono un passo decisivo nell’evoluzione della musica contemporanea. Il compositore americano, allievo di Schönberg, fu attratto dall’idea di una musica che racchiudesse note, rumori e silenzio. Di John Cage verrà interpretato Once upon a time, dal lavoro Living Room Music scritto nel 1940.
Per l'occasione il museo sarà aperto al pubblico con ingresso ridotto di 5 euro
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