Giostra di nomine e rimprovero dall’Anticorruzione per de Pascale dopo la segnalazione de La Pigna

Verlicchi (La Pigna): «Con le sue scelte, il Sindaco de Pascale ha  scientemente deciso di sdoppiare il ruolo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, - continua la capogruppo - creando altresi una situazione paradossale»

Il  Sindaco de Pascale si schianta sull’Anticorruzione, intesa come specifica Autorità Nazionale (ANAC) per la giostra di nomine. Infatti, con l’atto di constatazione di cui alla Delibera n. 520 del 25 ottobre 2023 adottata dal Consiglio dall’Autorità Nazionale Anticorruzione, la stessa intima al sindaco de Pascale di rispettare quanto disposto dalla precedente raccomandazione – datata 18 luglio 2023 –  a lui indirizzata, che lo invitava a togliere la delega dei contratti pubblici al Segretario Generale del Comune di Ravenna, il dott. Paolo Neri, per assegnarla ad altro Dirigente. A nulla è valsa quindi la dettagliata relazione informativa e la documentazione inviata ad Anac dal Sindaco de Pascale a propria giustificazione. 

Come nasce la vicenda

Tutto nasce dalla segnalazione inviata dal gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) il 28 dicembre 2022, circa l’affidamento – deciso dal Sindaco de Pascale – dell’incarico di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Ravenna al Segretario Generale e Direttore Generale dott. Paolo Neri.

«Peccato, pero, che Neri fosse già detentore dell’incarico di Dirigente del Servizio Appalti e dell’Unità Organizzativa preposta alla gestione degli affari legali e del contenzioso, conferito dallo stesso de Pascale. – Spiega Veronica Verlicchi capogruppo della Pigna – Condizione che determina l’incompatibilità fra le due cariche, come disposto dalla normativa in materia di Anticorruzione e Trasparenza e dal Piano Nazionale Anticorruzione. In essi, infatti, si dispone l’unicità del ruolo e che il Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di un Comune non possa rivestire anche la qualifica di Dirigente di un’area organizzativa esposta a rischio corruzione.
Esattamente i ruolo rivestiti dal Dott. Paolo Neri all’interno del Comune di Ravenna». 

La tentata soluzione

Ecco allora che, con un tentativo maldestro di ovviare a quanto disposto dalla suddetta normativa, il Sindaco de Pascale ha provveduto alla nomina di un secondo Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza limitatamente all’area contratti e appalti, nella persona della Dr.ssa Maria  Brandi, da decenni Dirigente  del Servizio Risorse Umane e Qualità, a tempo determinato con incarico fiduciario sempre rinnovato. 

«Lo sdoppiamento del ruolo di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza non é in linea con la normativa che prevede che tale ruolo debba essere ricoperto da un’unica persona.»

Giova ricordare che il Segretario Generale, ai sensi dell’art. 97 del Testo Unico Enti Locali, “svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti”.

L’infattibilità

«Possibile che il dott. Neri non si sia accorto che non possono essere nominati 2 Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza e che lui stesso non possa esercitare anche il ruolo di Dirigente dei contratti pubblici? – chiede la Verlicchi – Se ne è accorta invece e grazie alla segnalazione del gruppo consiliare La Pigna,Città-Forese-Lidi, l’ANAC che ha provveduto a notificare atti pesanti al Sindaco de Pascale.»

«Con le sue scelte, il Sindaco de Pascale ha  scientemente deciso di sdoppiare il ruolo del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, – continua la capogruppo – creando altresi una situazione paradossale: Paolo Neri Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, controlla la Dr.ssa Maria Brandi per gli incarichi di Dirigente del Servizio Risorse Umane e Qualità e dei Servizi Informatvi, di  Dirigente Responsabile per la transizione digitale e con  incarico ad interim di Dirigente Coordinamento Controllo Economico Finanziario e Partecipazioni e di  Responsabile del  provveditorato. La Brandi a sua volta e in qualità di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Dr.ssa Maria Brandi, controlla il dott.Paolo Neri come Dirigente del Servizio Appalti e Contratti. Insomma uno controlla l’altro.»

Non solo ma la Dr.ssa Maria Brandi ha ricevuto dal Sindaco de Pascale e con l’avallo del dott..Paolo Neri, anche l’incarico di Vice Segretario del Comune di Ravenna.  

La giostra delle nomine

Insomma un intricato giro di nomine e di dirigenti che si devono controllare a vicenda
Tutti questi fatti, compreso lo sdoppiamento della figura del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza – forse unico caso in Italia – sono stati segnalati dal gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi ad Anac che ha riconosciuto la fondatezza dei fatti da noi attentamente e scrupolosamente segnalati, emanando un provvedimento che ha lasciato il segno e piegato il Sindaco de Pascale.

De Pascale ha dovuto infatti provvedere a revocare la nomina della Dr.ssa Brandi a Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza per l’area appalti e contratti e a confermare al Dott. Paolo Neri – in data 9 novembre 2023 – l’incarico di unico Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.

Peccato che il Sindaco de Pascale si sia dimenticato di revocare al dott.Paolo Neri l’incarico di Dirigente dell’area Appalti e Contratti,  area ritenuta dalla normativa e da Anac ad alto rischio corruttivo

Questa situazione sarà oggetto di una  nuova segnalazione ad Anac da parte del gruppo consiliare La Pigna.

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