Se è vero che «siamo ciò che mangiamo», non v’è dubbio che la cultura della legalità passi anche dal cibo.Anche quest’anno, in occasione della Giornata nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo, sarà distribuita per un’intera settimana nelle mense scolastiche del comune di Ravenna – dai nidi alle scuole secondarie di primo grado – la pasta biologica proveniente dai terreni confiscati alle mafie delle cooperative aderenti a Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. L’associazione è nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso il coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.L’iniziativa verrà realizzata con la collaborazione di Camst Soc. Coop. a r.l. in qualità di soggetto gestore del servizio di ristorazione scolastica. Tale scelta dell’Amministrazione si è inserita – e si inserisce tuttora – nell’ambito del concreto sostegno delle iniziative imprenditoriali che, al sud come al nord, lavorano in difesa della legalità per dare impulso al consumo di questi prodotti dal significato etico e civile particolarmente importante.Per questo motivo, parallelamente a questa iniziativa che vede la distribuzione di più di 30.000 pasti nelle mense scolastiche del comune di Ravenna, a partire dall’anno scolastico 2009/2010 l’Amministrazione comunale ha voluto che questo significato entrasse concretamente nelle scuole e diventasse occasione di riflessione sui valori della legalità e della lotta alle mafie attraverso l’attivazione di interventi formativi volti a diffondere tali valori, insieme a dirigenti scolastici, insegnanti e studenti coinvolgendo, nell’anno scolastico 2021/2022, 26 classi di scuole secondarie di primo grado e 7 classi di scuole secondarie di secondo grado per un totale di 800 studenti. Gli interventi formativi si sono realizzati con la collaborazione dell’associazione Pereira, da anni impegnata in percorsi educativi di carattere multidisciplinare, nell’ambito del progetto Ravenna contro le mafie, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il mondo scolastico sulle tematiche della legalità, della giustizia e della democrazia, in particolare in riferimento al fondamentale ruolo rivestito dalla società civile nella difficile lotta contro ogni forma di mafia.Anche l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna aderisce alla 27esima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e promuove il progetto Il sapore della legalità.Dal 21 al 24 marzo in tutte le mense scolastiche dei Comuni della Bassa Romagna verrà introdotta la pasta di semola biologica di Libera terra nel menù giornaliero.Libera terra è un’associazione di cooperazione sociale che coltiva, nel rispetto dell’ambiente e della dignità della persona, le terre confiscate alla mafia e restituite alla collettività.L’iniziativa coinvolgerà 55 tra servizi e scuole e verrà realizzata con la collaborazione di Bassa Romagna Catering Spa, in qualità di soggetto gestore del servizio di mensa scolastica in otto Comuni dell’Unione della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno) e dell’associazione Amici della scuola, in qualità di soggetto gestore del servizio di mensa scolastica per il Comune di Bagnara di Romagna.