Il Romagna RFC ha affidato la panchina della prima squadra a Gianluca Ogier, che dunque subentra a Simone Luci come primo allenatore dei galletti.

Ieri il tecnico si è presentato alla squadra e ha condotto il primo della serie di allenamenti settimanali in programma per tutto il mese di luglio, prima dell’inizio della preparazione vera e propria da metà agosto.

Ogier, bolognese classe 1958, arriva sulla panchina romagnola portando tutta la sua esperienza nel rugby, maturata in 50 anni di attività, come giocatore prima e poi come allenatore, durante i quali ha attraversato praticamente tutte le categorie. E ora è il momento di un nuovo capitolo, che Ogier accoglie con grande entusiasmo:

“Sono molto onorato e felice di entrare a far parte di questa realtà, di questa famiglia. Ho trovato un bell’ambiente, in linea con la mia idea di rugby: armonia, professionalità, cura dei dettagli, affiatamento sono elementi per me fondamentali per un Club e l’impressione è che qui ci siano tutti. Quello del Romagna è un progetto con cui mi sento in sintonia, per come è incentrato sul territorio, sulla valorizzazione dei giocatori: sono orgoglioso di poterne far parte e spero di poter dare il mio contributo alla crescita dei ragazzi e delle loro competenze. Credo molto nell’ambizione, nell’impegno, nella continuità del lavoro, nella disciplina: ai ragazzi cercherò di trasmettere questi concetti, semplici, ma che se fatti con una certa intensità e costanza fanno la differenza, sia in campo che fuori.”.

Le prossime settimane serviranno dunque alla squadra e al tecnico per conoscersi meglio e gettare le basi in vista della nuova stagione: “Non sarà un campionato facile, rispetto alla passata stagione c’è da aspettarsi che si alzerà l’asticella dal punto di vista tecnico e che molte squadre si rinforzeranno. Noi dovremo farci trovare pronti, continuando ad andare avanti con le nostre forze e a puntare sui giocatori del territorio. Le prime impressioni sulla squadra sono molto buone, complimenti a chi mi ha preceduto per il lavoro fatto: il gruppo è molto affiatato, in questo primo allenamento i ragazzi mi sono sembrati carichi e attenti e ho trovato uno staff davvero preparato e organizzato. Insomma le premesse ci sono tutte, è davvero un onore per me poter vivere questa esperienza”.