29 Giu 2024 14:41 - Più Notizie
Ravenna, Fusignani: «Apprezzate le pattuglie a cavallo. Perché non renderle permanenti?»
«Contribuiscono rafforzare la nostra identità di città d’arte, con servizi che aumentano il livello di sicurezza seppur con un vestito di sobrietà ed eleganza»
di Redazione
«In questi giorni i cittadini ravennati e i turisti stanno apprezzando i servizi di pattugliamento che la Polizia di Stato sta effettuando in città con pattuglie a cavallo provenienti da Milano – fa sapere il vicesindaco Eugenio Fusignani -. Non è la prima volta che Ravenna beneficia di questo servizio che non ha solo aspetti estetici ma rappresenta un efficace strumento di sorveglianza dei luoghi più significativi della città».
Le pattuglie a cavallo
«Questo contribuisce, inoltre, a rafforzare la nostra identità di città d’arte, con servizi che aumentano il livello di sicurezza seppur con un vestito di sobrietà ed eleganza che tranquillizza ancor più i cittadini. Per questo ringrazio una volta di più il Questore, dottor Lucio Pennella, per la sua attenzione ai problemi della città che si traduce in azioni puntuali ed efficaci della Polizia di Stato.Azioni che, spesso, muovono da collaborazione con la nostra Polizia Locale e che determinano anche servizi congiunti di particolare rilevanza», continua.
«Segno dei livelli di professionalità e maturità raggiunti della nostra Polizia Locale, ma anche e soprattutto della capacità del sistema di ordine e sicurezza pubblica di fare squadra come difficilmente può riscontrarsi in altre realtà del Paese».
«Ma tornando alla felice intuizione di portare nella nostra città, seppur per pochi giorni, dei pattugliamenti cavallo, ritengo che sarebbe bello poter istituzionalizzare tale servizio, quantomeno nei mesi estivi».
«E in questo senso, perché no!?, valutare se ci sono le condizioni perché sia proprio la nostra Polizia Locale a dotarsi di un reparto a cavallo, che le normative regionali in matteria di sicurezza non escludono, per i servizi nel centro coi suoi monumenti, parchi e giardini, e nei tanti luoghi di pregio naturalistico, come valli, marine e pinetei», conclude Fusignani.
