Ormai da tre anni il fumetto è di casa a Ravenna grazie al “Coconino Fest”, festival del fumetto che avrà in questa nuova edizione la libertà, ‘Freedom’, come filo conduttore. La manifestazione, organizzata dalla casa editrice Coconino Press in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna e con lo stesso MAR, torna ad animare la città da venerdì 21 a domenica 23 giugno.
Il cuore dell’evento, anche per questa edizione, resta il museo, che ospita 7 mostre oltre a un nutrito programma di spettacoli, eventi musicali e incontri, ma il festival approda anche alla Biblioteca Classense con un’ottava esposizione e, come da tradizione ormai consolidata, farà tappa sulla spiaggia dell’Hana Bi di Marina di Ravenna per una serata finale ricca di divertimento e sorprese.
«Con grande impegno stiamo portando avanti questo progetto negli anni – spiega l’assessore Sbaraglia durante la presentazione dell’evento – e con orgoglio possiamo dire di essere arrivati prima di Parigi nel realizzare un progetto espositivo unicamente dedicato al fumetto» conclude l’assessore riferendosi alla nuova mostra del Centre Pompidou “La BD à tous les étages“.
Una soddisfazione che si rispecchia anche nelle parole di Mauro Brighi, presidente del Consiglio di Amministrazione del MAR e del direttore del museo Roberto Cantagalli felici dei risultati che il museo sta ottenendo nel 2024 e della sempre più intensa e ricca attività culturale che si sta sviluppando fra le mura dell’edificio:
«Vogliamo rendere il museo una parte integrante della città – spiega Cantagalli – un luogo per vivere tante esperienze, in cui scoprire tante forme artistiche e in cui dialogare con l’arte e con gli altri e per questo non ci fermeremo un momento, per offrire sempre nuove e interessanti proposte ai nostri visitatori».
«Il fumetto – continua il direttore – è una chiave di lettura della contemporaneità. Un linguaggio che trasforma l’immaginazione in immagine e ci offre la possibilità di riprenderci il tempo della lettura, di apprezzare le immagini senza scolling e di riacquisire l’attitudine alla riflessione».
Anche perché, come fanno notare Cantagalli e Brighi, il fumetto è un modo più ironico e leggero per affrontare tematiche di grande spessore, come in questo caso: Freedom, libertà, è la parola chiave che accomuna gli eventi proposti quest’anno al festival. Libertà creativa degli artisti del fumetto, ma anche libertà di parola, d’espressione, di rompere gabbie e barriere che ostacolano il riconoscimento dei diritti umani fondamentali, ancora troppo spesso minacciati e negati.
Un messaggio che attraversa tutto il festival. A partire dal manifesto, affidato quest’anno a un’autrice d’eccezione: Bianca Bagnarelli, giovane e già affermatissima illustratrice italiana che lavora per le principali testate di tutto il mondo e ha realizzato, tra l’altro, la prima copertina del 2024 del prestigioso settimanale statunitense “The New Yorker”. Un’immagine, Deadline, subito diventata virale. Per Coconino Fest Bagnarelli ha reinterpretato Krazy Kat e Ignatz, la gatta e il topo protagonisti della classica, poetica strip di George Herriman che ha ispirato il nome della casa editrice, divisi questa volta da un reticolato.
Da questa sera alle 18 fino al 28 luglio il MAR si animerà con le opere di Gipi che espone per la prima volta le tavole del suo ultimo graphic novel “Stacy.” Dal Giappone arriva un maestro del manga contemporaneo, Usamaru Furuya. I fumetti al femminile di due grandi autrici, la francese Valentine Cuny-Le Callet e la tedesca Anke Feuchtenberger, si interrogano sulla società e sulla nostra storia recente. E ancora: riflettori puntati sul genio beffardo di Filippo Scòzzari, sui talenti già affermati come Antonio Pronostico e Pietro Scarnera e sui giovani emergenti come Enrico Pinto, Michele Peroncini, Spam il Mandarino Psichico, Isabella Tiveron.
Durante la presentazione, il sindaco di Ravenna ne ha approfittato per rivolgere un plauso al museo che con una forte capacità di eclettismo riesce sempre a donare nuovi spunti: «Gli eventi culturali sono legati alla responsabilità sociale – spiega de Pascale – danno modo di uscire dalla bolla di pensiero in cui spesso oggi ci troviamo rinchiusi. L’arte e la cultura in generale, stimolano domande e aprono al dibattito su temi importanti, come in questo caso la libertà, coinvolgendo tutte le generazioni»
E che a Ravenna stiano a cuore i giovani e si stia ormai evolvendo come casa del fumetto lo dimostrano anche le parole di Ilaria Bonaccorsi Gardini, amministratore delegato di Coconino Press. Proprio lei ha anticipato la prossima pubblicazione di un fumetto, su richiesta del Comune di Ravenna, che verrà offerto in dono alle scuole della città, in occasione dell’anniversario della liberazione dal Nazi-Fascismo, per celebrarne la ricorrenza.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 22 giugno al 28 luglio, dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; domenica e festivi dalle 10 alle 19 (chiuso il lunedì).
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