«Serve un piano straordinario di messa in sicurezza del territorio che preveda, oltre alla manutenzione dei corsi d’acqua, la realizzazione di infrastrutture atte a gestire i fenomeni che sono ormai eventi ordinari perché è del tutto evidente che gli interventi in emergenza, seppur necessari, non sono la soluzione».È il commento di Stefano Francia, presidente di Cia Emilia Romagna, al recente – ed ennesimo episodio – di maltempo che con le piogge abbondanti e prolungate ha messo in crisi il sistema idraulico con effetti devastanti a città, campagne e Appennino.
I danni si sommano ai danni, ed ancor più evidenti nelle aree già toccate dalle alluvioni dello scorso anno. La furia dell’acqua, oltre ad aver invaso strade, centri abitati e campagne, in molte aree si è portata via ciò che era rimasto in campo: pomodoro da industria, soia e uve da vendemmiare.
«Crediamo che la messa in sicurezza del territorio in tutte le aree fragili della nostra regione e della Penisola debbano diventare la priorità assoluta di ogni iniziativa ed investimento – ha concluso Francia – e questo deve avvenire ad ogni livello istituzionale. Certo è che non possiamo lasciare
soli gli agricoltori, tra i primi a subire le devastazioni degli estremi eventi climatici»
Si ricorda inoltre, che per tutto il periodo dei lavori saranno soppresse le fermate della linea 1 285 «Margotti» e…
Per evitare l’accesso all’area golenale che potrebbe essere interessata dal passaggio della piena del Reno
Si ricorda che fino alla mezzanotte di oggi, lunedì 21, resta in vigore l’allerta 144, gialla per criticità idrogeologica.
Il 50% del ricavato dalla tradizionale vendita gestito dal Lions Club Ravenna Bisanzio - sarà destinato a sostegno dei cittadini colpiti…
La domenica di festa inizierà alle 8.30 del 27 ottobre e proseguirà per tutta la giornata
Potrebbero verificarsi alcune irregolarità temporanee nella fornitura dell’acqua (abbassamento della pressione, alterazione del colore, presenza di aria nelle tubazioni), di cui resta comunque…