FOTO. Tutti a lavoro a Ravenna: a Fornace Zarattini ancora acqua alta

I residenti del comune di Ravenna che si trovano nell’area rossa, dove è vigente l’evacuazione totale, sono 1124

La situazione relativa all’emergenza alluvione in corso è stata monitorata tutta la notte. Il livello dei canali è ancora molto alto e sotto continuo monitoraggio sia attraverso gli strumenti di rilevazione controllati in maniera informatica da remoto che attraverso l’invio di pattuglie della Polizia locale. Continuano tutte le azioni messe in campo per consentire il deflusso più veloce possibile delle acque della rete dei canali consortili. 

Il sistema di accoglienza

Nelle scorse sei notti il sistema di accoglienza messo in campo dal Comune di Ravenna sia attraverso l’allestimento di punti di protezione civile che attraverso la collocazione di sfollati in albergo ha fatto registrare 1.657 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre, per quanto riguarda gli hub di Protezione civile, i pernottamenti sono stati oltre 3.300.

I residenti del comune di Ravenna che si trovano nell’area rossa, dove è vigente l’evacuazione totale, sono 1124, mentre quelli che si trovano nella zona arancione, nella quale si è potuto cominciare a fare le prime operazioni di pulizia e nella quale si può anche permanere, in edifici che siano agibili e a più piani, è di 11803 (vedi mappa allegata).

La superficie allagata del comune di Ravenna è di 53 chilometri quadrati sui 652 chilometri quadrati totali, pari all’8,11 per cento (vedi mappa allegata). Ieri è stato fatto un sorvolo in elicottero e sono state effettuate delle riprese, per valutare meglio la situazione.

Questa mattina si è cominciato a mappare in maniera più capillare tutte le zone allagate, al fine di organizzare, con il supporto della Protezione civile nazionale, tutte le forze presenti, comprese quelle di numerosissimi volontari, per partire con i primi interventi a favore del territorio e della popolazione.

La Protezione civile

La Protezione civile nazionale ha attivato i canali internazionali, chiedendo il supporto delle Protezioni civili nazionali di altri paesi: sono otto i paesi che hanno finora dato la loro disponibilità e per oggi è previsto l’arrivo di una compagine della Protezione civile slovacca, con due motopompe da 1660 litri al secondo, che saranno collocate a potenziamento dell’idrovora di via degli Zingari.

Domani arriveranno altre pompe dalla Protezione civile dell’Alto Adige, che saranno collocate sulla base delle disposizioni dei Consorzi. Sono arrivate e sono in arrivo squadre della Croce Rossa e della Croce Verde del Piemonte, colonne mobili della Protezione Civile di Modena e dell’Alto Adige.

«Il Comune e la città di Ravenna – dichiara il sindaco Michele de Pascale – sono estremamente grati e commossi per la solidarietà e gli aiuti che stanno arrivando da ovunque nel mondo, da strutture organizzate di protezione civile, da associazioni, da singoli cittadini. Ci scusiamo fin da ora se, nell’aggiornare man mano le notizie, dimenticheremo di citare qualcuno. Quando la situazione lo consentirà non mancheremo di ringraziare formalmente tutti e tutte».

Naturalmente il Centro coordinamento soccorsi istituito presso la Prefettura e il Centro operativo comunale del Comune di Ravenna restano attivi e pronti a prendere ulteriori provvedimenti qualora necessario. Seguiranno aggiornamenti. 

I luoghi della cultura

Dopo la chiusura precauzionale, hanno riaperto oggi la biblioteca Classense (sede centrale di via Baccarini 3), Casa Vignuzzi, la biblioteca Liverani, la Tomba di Dante nei consueti orari.

Riaprono domani martedì 23 maggio le altre biblioteche del territorio; il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, con le collezioni permanenti, Museo e Casa Dante con i consueti orari.

Il Planetario rimane chiuso fino alla revoca dell’ordinanza che vieta l’accesso ai parchi pubblici.

Il museo NatuRa di Sant’Alberto rimane chiuso anche nella giornata di domani martedì 23 maggio.

Il servizio Bibliobus rimane sospeso fino alla prossima settimana.

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