Filippo Galli, storica bandiera del Milan, ha raccontato la sua storia di protagonista nel mondo del calcio. Nella serata organizzata dal Milan Club Faenza “Carlo Sangiorgi” per i 40 anni dalla fondazione nella sede sociale al Rione Verde, l’ex campione rossonero, intervistato dal presidente del sodalizio Giuseppe Sangiorgi, ha ripercorso la sua vita sportiva tra aneddoti e lezioni di calcio.
Il suo legame al Milan, iniziato a 6 anni di età assistendo a una partita allo stadio “San Siro” è proseguito con l’ingresso da calciatore nel settore giovanile a 16 anni, l’esordio in prima squadra per l’avvio di una carriera in cui ha vinto tutto. “Mi riconosco una grande qualità – ha detto il 61enne ex calciatore – di non aver mai mollato nonostante gli infortuni. Ho affrontato sette operazioni importanti, ma ho sempre pensato di poter tornare quello che ero”.
Difensore tecnico, intelligente, elegante, abile a impostare e nel colpo di testa, forte nei contrasti, Filippo Galli ha un palmares invidiabile in rossonero: in 14 stagioni ha vinto cinque Campionati, quattro Supercoppe italiane, tre Coppe dei Campioni, tre Supercoppe Europee, due Coppe Intercontinentali. Il ricordo più bello? “La vinta di Coppa Campioni contro il Barcellona di Cruyff nel 1994, anche perché ero titolare. Se non avessimo vinto nessuno si sarebbe ricordato delle altre 300 e rotte presenze con il Milan. E poi quella vinta cinque anni prima contro lo Steaua Bucarest”.
Citando il grande rapporto di stima con gli allenatori che lo hanno guidato, da Ilario Castagner, a Nils Liedholm, Arrigo Sacchi e Fabio Capello, poi Silvio Baldini al Brescia, Galli ha sottolineato: “Ognuno mi ha dato qualcosa, ma evidenzio Sacchi per l’innovazione tattica”.
Facendo riferimento ai tanti colleghi in rossonero, ha aggiunto “Ho vissuto emozioni incredibili e conosciuto compagni che non ho mai perso negli anni”. Come Daniele Massaro, Franco Baresi, Paolo Maldini, Roberto Donadoni, Mauro Tassotti, Pietro Paolo Virdis, Marco Van Basten “senza dubbio il più forte con cui ho giocato” e poi Carlo Ancelotti, di cui è stato per una stagione collaboratore tecnico una volta conclusa entrambi la carriera.
Galli ha affrontato avversari come Maradona “il più grande in assoluto”, Platini, Zico.
Conclusa la carriera da atleta, è stato poi allenatore della squadra Primavera rossonera e direttore del settore giovanile con cui ha conquistato diversi titoli con formazioni delle varie fasce d’età. “Sono fiero di aver adottato un nuovo approccio metodologico, facendo crescere il capitale umano. Al Milan gli allenatori e lo staff hanno imparato a lavorare in team, a confrontarsi, a relazionarsi”.
Oggi apprezzato commentatore televisivo, approfondisce la sua idea di sport nel blog www.filippogalli.com
Cresciuto nel settore giovanile rossonero, Filippo Galli, difensore tecnico, intelligente, elegante, abile a impostare e nel colpo di testa, forte nei contrasti, ha un palmares invidiabile legato al Milan: in tredici stagioni ha vinto cinque Campionati, quattro Supercoppe italiane, tre Coppe dei Campioni, in particolare quella di 30 anni fa in campo da titolare e protagonista nella finale vinta 4-0 sul Barcellona di Cruijff, tre Supercoppe Europee, due Coppe Intercontinentali.
Lasciato il Milan, Filippo Galli ha giocato nella Reggiana, nel Brescia (conquistando la promozione in serie A e il miglior piazzamento nella massima categoria con la stessa squadra), nel Watford in Inghilterra, per chiudere nella Pro Sesto in serie C.
E’ stato poi allenatore della squadra Primavera del Milan e direttore del settore giovanile con cui ha conquistato diversi titoli con formazioni delle varie fasce d’età. Oggi è apprezzato commentatore televisivo e il suo blog www.filippogalli.com, Di recente è uscito il suo libro “Il mio calcio eretico. Dai trionfi con il Milan al lavoro con i giovani” (Piemme).
A Faenza, oltre a ricordare i grandi successi come calciatore rossonero e il clima di quelle squadre straordinarie, attraverso il suo racconto offrirà una riflessione profonda sulle sue esperienze e sulle sue idee riguardo al gioco del calcio.
L’evento prevede un’intervista esclusiva con Galli, disponibile a autografi e foto con i tifosi e appassionati e al firma copie a fine serata.
Un appuntamento da non perdere con un uomo di calcio a 360 gradi. Un abile oratore, capace di suscitare l’attenzione degli ascoltatori in virtù della passione e della competenza tecnica, ma anche per una visione etica della vita che va oltre l’ambito sportivo.
Iscrizioni all’evento, che comprende una cena, telefonando o scrivendo al numero 353 3781751, all’indirizzo e-mail milanclubfaenza8422@gmail.com o all’edicola Vito Ammirabile in piazza della Libertà (di fronte al Duomo di Faenza).
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