Il Festival delle Culture della Città di Ravenna è da anni un’opportunità per esplorare e approfondire temi globali e interculturali che hanno una ricaduta sul contesto locale. Quest’anno muove dalle parole di Lélia Salgado «Tutto ciò che accade sulla Terra è in qualche modo collegato» e ha l’ambizione di raccontare una storia comune a tutta l’umanità: il cambiamento – che sia climatico, sociale o politico – è causa ed effetto delle migrazioni e trasforma il mondo.
La diciassettesima edizione inizierà ai primi di marzo e si concluderà alla fine di luglio.
L’evento che li connette tutti è la mostra “Sebastião Salgado. Exodus – Umanità in cammino” del grande fotografo brasiliano, dal 22 marzo al 2 giugno presso il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna. Attraverso 180 scatti l’esposizione fotografica si compone di varie sezioni a carattere geo-politico.
La mostra sarà inaugurata il 21 marzo alle ore 18 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali.
Una speciale collaborazione unisce quest’anno il Festival delle Culture e Ravenna Festival in due eventi. Una riflessione sul tema delle migrazioni con il nuovo appuntamento del progetto Le vie dell’Amicizia “Un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura”.
Domenica 7 luglio alle 21, al Pala De André il Maestro Riccardo Muti dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini nello “Stabat Mater” di Giovanni Sollima, composto per ricordare il dramma dei migranti nel Mediterraneo. Poi, lunedì 8 luglio alle 21, al Teatro Alighieri ci sarà la prima assoluta dello spettacolo “Non dirmi che hai paura“.
Tema centrale resta quello delle società solidali. Dal 18 al 26 marzo, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, sarà promossa al Cinema Mariani la visione per gli studenti delle scuole superiori del film “The Old Oak” di Ken Loach. Il 10 aprile alle 17:30 la scrittrice Nogaye Ndiaye, autrice di “Fortunatamente nera, il risveglio di una mente colonizzata” parlerà alla Biblioteca Classense di razzismo interiorizzato, del bisogno di sentirsi accettati e di riappropriazione della propria identità.
830 giovani delle scuole superiori, dell’Università e dei progetti di accoglienza, oltre 40 gruppi di lettura, il 24 maggio alle 10, nella cornice del Teatro Alighieri, incontreranno lo scrittore di origini iraniane Kader Abdolah, rifugiato politico in Olanda, considerato uno dei maggiori scrittori viventi olandesi, autore de “Un pappagallo volò sull’Ijssel“, romanzo corale che racconta l’integrazione dei primi rifugiati politici nei Paesi Bassi.
Si continua il 25 maggio alle 10, sempre al Teatro Alighieri, con la scrittrice etiope naturalizzata statunitense Maaza Mengiste, autrice de “Il re ombra”, sulla storia del colonialismo italiano in Etiopia. Negli stessi giorni la Lettura Perpetua sarà arricchita dalla partecipazione dei due scrittori che leggeranno due Canti della Divina Commedia.
La storia dell’immigrazione a Ravenna sarà rappresentata nello spettacolo teatrale “Storie di Ravenna – Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori (I. Calvino)”, nato dal lavoro laboratoriale con gli enti del territorio e la cittadinanza, in scena al Teatro Rasi il 24 maggio alle 19.
Per riflettere sul cambiamento climatico, invece, alla Biblioteca Classense ci sarà l’incontro, 9 maggio alle 17:30 e 10 maggio alle 10, con il giornalista Stefano Liberti, autore di “Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita”.
La questione di genere sarà affrontata anche il 20 maggio alle 17:30 presso la Biblioteca Classense con l’evento curato da ANPI “Donne Coraggiose: La figura di Natalina Vacchi”, partigiana e martire della Resistenza ravennate, e con gli eventi del 25 maggio. Alle 17, la storica Farian Sabahi spiegherà la vita delle donne di Teheran nella cornice della Biblioteca Classense. Infine alle ore 21:30, presso il Teatro Alighieri, il concerto “She هي Elle Lei: voci di acqua e di terra suoni di mare e di sabbia” dell’Orchestra delle Donne Arabe e del Mediterraneo Almar’à, BabelNova Orchestra e Ginevra di Marco concluderà la giornata.
Altro tema è il diritto al lavoro sicuro. In occasione della commemorazione della strage della Mecnavi, in cui morirono 13 operai durante operazioni di manutenzione nel Porto di Ravenna, nella giornata del 12 marzo alle ore 10:00, presso l’Almagià, è previsto lo spettacolo teatrale La Gru a cura dell’associazione Opportunità alla Pari.
Alla Biblioteca Classense ci saranno altri due eventi: il 23 marzo alle 17 la poetessa ucraina Oksana Stomina, autrice di Lettere non spedite, ci parlerà della furia distruttrice della guerra a Mariupol, mentre il 17 aprile alle 10 Dario Fabbri, autore di Geopolitica umana, Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne, affronterà il tema del rapporto tra leadership e società. Il primo evento è a cura di Malva aps, il secondo di Scritture di frontiera.
A giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, il focus sarà sulla rotta balcanica: dal 20 giugno sarà infatti visitabile presso il PR2 la mostra fotografica “Along the border” di Chiara Fabbro, che da anni con il suo lavoro testimonia il lungo viaggio che i migranti compiono e i respingimenti collettivi presso i confini orientali dell’Unione europea; sempre nella stessa giornata, alle ore 21:30 presso la Rocca Brancaleone, sarà possibile vedere il film di Agnieszka Holland, Green Border, vincitore del premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.
Il 21 giugno alle ore 17:30 si terrà invece l’incontro alla Biblioteca Classense tra professori e studenti del Dipartimento di storia, cultura e civiltà dell’Università di Bologna e le ragazze e i ragazzi accolti nei progetti di accoglienza del Comune di Ravenna gestiti dalla coop. sociale Cidas: Xenos. Dialoghi sulla parola “straniero”.
Sempre a giugno sarà possibile partecipare alla rassegna cinematografica Cinespeyer, conoscere alcune associazioni della diaspora e gustare piatti e specialità del mondo. 7 date di cinema all’aperto, di cui 5 ai Giardini Speyer alle ore 20 e 2 al Centro Quake alle ore 19 a cura di Cittattiva e degli enti del territorio.
Il ritrovo è per le 10 alla sede di CittAttiva, ingresso giardini Speyer, mentre alle 10.30 è prevista la partenza
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