Sarà ancora una volta una festosa invasione di marionettisti e marionettiste, di pupari, burattinaie e burattinai, teatranti, artisti visivi, musicisti, amanti dell’arte della figura di ogni età. E’ pronto il programma della 49a edizione del Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal Mare!” che si terrà dal 22 al 26 maggio in contemporanea a Ravenna e Gambettola (Forlì-Cesena).
Sessanta spettacoli portati in scena da 32 compagnie provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero (Francia, Spagna, Belgio, Danimarca, Israele, Repubblica Ceca), 3 mostre, una installazione, laboratori per adulti e bambini, un corso di alta formazione, una conferenza internazionale, presentazioni di libri: sono gli eventi che compongono il cartellone dell’edizione 2024 di Arrivano dal Mare, per la direzione artistica del Teatro del Drago, storica compagnia e Famiglia d’Arte di marionettisti e burattinai che organizza con il sostegno dei Comuni di Ravenna e di Gambettola, di ATER Fondazione, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura.
«Il festival quest’anno – dichiara la direzione – indaga le fragilità umane, così presenti in questa nostra società tanto ‘dorata’ quanto disastrata, le sue insicurezze emotive, le certezze di ideali svaniti che lasciano ‘senza parole’ davanti alle tragedie quotidiane, piccole o grandi che siano. Dubbi, domande a cui l’arte visionaria della figura nelle sue molteplici follie prova a dare delle risposte laddove forse di risposte non ce ne sono; però lo fa ugualmente con forza, coraggio e determinazione. In ogni spettacolo di questa edizione c’è proprio questa forza, questo coraggio di raccontare, a volte in modo autobiografico, altre volte ispirandosi a grandi maestri delle avanguardie o della classicità».
Un cartellone trasversale che va dalla prima infanzia (Cat, Bird and Fish, Caro Lupo, 3Pigs, La Sinfonia dei giocattoli) alla sezione “notturna”, perché l’arte è bellezza e migliora il benessere dei grandi come dei più piccoli e lo fa in un luogo sacro come il teatro creando nuove comunità sensibili.
La serata inaugurale del festival, mercoledì 22 maggio al Teatro Rasi di Ravenna (ore 21), propone in prima nazionale “Edith and me” (in collaborazione con Linea Rosa) il nuovo spettacolo di Yael Rasooly, artista israeliana di grande talento, per la regia di un altro grande maestro: Neville Trenter. Yael, già ospite del Festival in precedenti edizioni, è una delle performer più intense, creative, drammatiche ed ironiche della scena internazionale del Teatro di Figura. In questo lavoro, Yael e Edith (Piaf), portano lo spettatore in un viaggio immaginativo, colorato, bello e avventuroso, un percorso altalenante che è istericamente divertente in un momento, per poi diventare doloroso e commovente nel momento successivo.
Il festival avrà un’anteprima a Gambettola sabato 4 maggio (ore 18) alla Stazione degli Artisti dove sarà inaugurata la mostra “Tra i fili di una eredità: la collezione di burattini dei Salici-Stignani“, in collaborazione con il Museo Entografico (Met) di Santarcangelo di Romagna, che rimarrà aperta fino alla fine del festival.
Diverse le tematiche, anche molto attuali, presenti nel programma del festival, articolato in sezioni dedicate alle scuole, alle famiglie e al pubblico adulto. Al debutto, quella dell’intelligenza artificiale e della robotica con gli artisti Andres Beladiez,che portalo spettacolo-installazione scenica “Artificial Intelligence” e la mostra “Complex Universes” che esplora diversi aspetti della comunità LGTBI+; e Ugo Dahes conlo spettacolo “Simple machine“, che mette in scena robot organici mossi da un’intelligenza artificiale.
Il Festival dedica inoltre una sezione per adulti presentando 6 lavori, con diverse tecniche del teatro di figura, di cui 3 a firma femminile. Sono del resto numerose le artiste e studiose presenti al festival a testimonianza di un loro sempre maggiore coinvolgimento nell’arte della figura.
I titoli della sezione: “Post Hot It” di Beatrice Baruffini (22 maggio, Teatro Rasi), sorta di breviario erotico che indaga i meccanismi della seduzione; “Flirt” di e con Silvia Torri (compagnia Creature Ingrate, 23 maggio, Teatro Rasi), sulle avventure sessuali di una ragazza moderna interpretate da un preservativo femminile; “Bozzoli”, sempre della compagnia Creature Ingrate, una riflessione sui sex workers (25 maggio, Artificerie Almagià); “Eté69” di Alain Moreau e Jean Dekoninck (24 maggio, Arteficerie Almagià).
Un viaggio indietro nel tempo, all’estate del ’69, con una mitica due cavalli; “Toccami” di Eleonora Longobardi (25 maggio, Artificerie Almagià, in collaborazione con Linea Rosa) che esplora l’autoerotismo femminile; “Luminosi” di Emanuela Dall’Aglio (25 maggio, Teatro Rasi), che mette in scena la lotta infantile e grottesca tra i due vertici maschili di un triangolo amoroso.
Il focus sull’empowerment femminile prosegue nella giornata del 23 maggio con la conferenza internazionale sul tema Figure di donna (Biblioteca Classense, ore 10) a cura di Cariad Astles, Cristina Grazioli e Yael Rasooly e con la presentazione, a Palazzo Rasponi (ore 15), del podcast “Le donne raccontastorie” a cura della burattinaia Margherita Cennamo, Francesca Tancini e Nader Ghazvinizad, e del libro di Giuseppina Volpicelli “Piccoli personaggi grandi incanti”, dedicato alla Signora e Maestra del Teatro di Figura Italiano, Maria Signorelli, in dialogo con il critico Alfonso Cipolla.
Come da tradizione grande attenzione viene data alle proposte per le scuole e le famiglie, con tanti spettacoli all’aperto e al chiuso, negli spazi della Rocca Brancaleone e dei Giardini Pubblici a Ravenna, di Piazza Pertini e della Sala Fellini a Gambettola. Ma anche a workshop come il laboratorio I pupi per bambini a cura di Sara Cuticchio, figlia del maestro Mimmo Cuticchio (Museo La Casa delle marionette, Ravenna).
Da non perdere anche “Tuttatesta”, performance di videoteatro (Teatro Rasi, 23 maggio ore 21) di e con Davide Calvarese, divertente, comico e grottesco affresco di una “società ordinata” turbata da un’ospite inatteso; la danza poetica contemporanea e di figura dei franco-alemanni Dirtz Theatre nello spettacolo “Short stories” (25 maggio, ore 18- Teatro Rasi) vincitore del Premio EFFEA2 – European Festival Association, in collaborazione con il Festival Golden Sparkle (Serbia), ATER e Cantieri Danza e Input Festival (Croazia) e Prefaby, originale progetto visivo e sonoro con immagini e animazioni di Plata Company (Rep. Ceca). Nella performance, il pubblico incontra liberamente i temi della vita quotidiana in un condominio di cemento, simbolo del sogno di vivere nei Paesi dell’ex blocco orientale.
Completano il programma i laboratori per adulti “Costruzione di una baracca pantografo” all’ex macello di Gambettola a cura di Maurizio Mantani e il workshop “Physical Puppet Theatre” di danza e figura per professionisti; le mostre “La montagna di vetro” (Almagià), “Meneghissima” (Palazzo Rasponi), a cura di Alvise Crovato e Valerio Saccà, che ripercorre la figura della maschera simbolo di Milano e 45 anni di Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli, a cura di Teatro del Drago (Palazzo Rasponi).
L’attenzione del festival per le giovani compagnie si esplica inoltre con lo spettacolo di teatro politico “Alle armi” di Hombre Collettivo (24 maggio, Artificerie Almagià), che indaga il valore economico, politico e simbolico delle armi, tra teatro d’attore, d’oggetti e proiezioni.
Ospiti privilegiati del festival saranno le ragazze e i ragazzi del Corso di Alta Formazione ANIMATERIA, diretto da Teatro Gioco Vitain partnetariario con Fondazione Simonini e Teatro del Dragoche saranno protagonisti anche di tre masterclass tenuti da Alain Moreau, Yeale Rasooly a Dirtz Theater.
Il gran finale della 49a edizione del Festival dei burattini e delle figure Arrivano dal Mare! sarà domenica 26 maggio, a Gambettola, con la “Fish parade“, festosa e variopinta parata dei pesci koinobori con i bambini e le bambine della locale scuola primaria e la partecipazione della banda di Gambettola a cura di Michele Cafaggi; e ancora, spettacoli in piazza Pertini e al Teatro comunale, e dj set all’ex Macello per una festa finale a ingresso libero.
Il festival si svolge in collaborazione con Ravenna Teatro, Rete di Associazioni Almagià, Istituzione Biblioteca Classense, MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, Lady Godiva Teatro, Galla & Teo, Nerval Teatro, Touring Club Italiano, Associazione Circuiti Dinamici, Casa Fellini Centro di residenza per il Teatro, il Cinema e le Arti Circensi, P.A.C. Polo Artistico CreAttivo – Ex Macello Gambettola, Associazione La Casa delle Marionette, ReTeFì, Animateria, Cantiere, EFFEA. Con il patrocinio di UNIMA Italia, ATF/Agis, Italiafestival.
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