Con un programma che conta più di 30 eventi diffusi nei luoghi della quotidianità di Ravenna, la 25esima edizione del “Festival Ammutinamenti” ospita le proposte coreografiche e le performance site-specific di numerosi artiste e artisti italiani e internazionali, accanto a laboratori e pratiche di movimento per adulti e bambini.
FUTURA – inteso nell’accezione latina di neutro plurale – è la parola chiave di questa edizione, un’azione plurale che volge lo sguardo al pensiero visionario e coraggioso che ha dato vita al Festival, per proiettarsi nel futuro e scommettere su di esso.
«Ideare questa venticinquesima edizione – afferma Giulia Melandri, organizzatrice del festival – è stata l’occasione per noi di riflettere sul tema dell’eredità e della storia, per riconoscerle quali stratificazione di esperienze, saperi, pratiche e valori che possano accompagnarci nel vivere la complessità e le contraddizioni del presente e proiettarci verso il futuro».
Il festival si apre venerdì 8 settembre (15.30, 17 e 19, e in replica sabato 9 settembre, 11.30, 16.30 e 18.30, al Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna) con “Arsura” di gruppo nanou, lavoro di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci sul tempo e sulla mancanza.
Gli spazi del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna (dalle 16 alle 17) ospitano anche il gruppoY con “Congegno emotivo”, restituzione del laboratorio DEVICE con giovani e adolescenti condotto da Monica Francia.
Alle 18 Piazza San Francesco è il palcoscenico per lo spettacolo di grande coinvolgimento dell’artista vietnamita Tu Hoang che con il suo pluripremiato duetto “Trial” porta in scena una danza che combina elementi di Kung Fu e Tai Chi con le influenze più occidentali del contemporaneo e dell’hip hop urbano.
La giornata si conclude alle 21 all’Artificerie Almagià con il CollettivO CineticO che presenta “URUTAU extinction party” (prima regionale, in replica sabato 9 settembre). È una performance rituale partecipata aperta a tutti che prende vita dalle pratiche fondanti di “Manifesto Cannibale” di Francesca Pennini.
Alle 22 (Artificerie Almagià – area esterna) live music con Enna Düsseldorf, duo musicale che combina i suoni della chitarra elettrica, del sassofono, del violoncello elettrico e delle voci evocando un’atmosfera ipnotica ed evocativa, introspettiva ed eterea.
Sabato 9 settembre alle 9.30 ai Giardini pubblici, Loggetta Lombardesca si tiene “Viaggio corporeo: asana e cinque vayu” (respiri), pratica yoga con Rita Valbonesi, uno dei numerosi appuntamenti gratuiti del Festival.
Alle 10.30 sempre ai Giardini pubblici, Loggetta Lombardesca) entra in scena Silvia Gribaudi, tra le coreografe più significative e irriverenti della danza contemporanea, con “A corpo libero”, lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo, spettacolo dissacrante portato in spazi urbani, grido di rivolta di una donna che cerca la libertà. Pomeriggio ancora con la vulcanica Silvia Gribaudi, che al Centro Sociale La Quercia (dalle 16.30 alle 18) conduce il laboratorio di movimento rivolto a persone Over 60. In serata (20.30) Silvia Gribaudi ripropone il suo spettacolo “A corpo libero” nei locali del Centro Sociale La Quercia.
Alle 22 Artificerie Almagià – area esterna il coreografo e danzatore Bassam Abou Diab presenta il suo lavoro dal titolo “Eternal”, performance che solleva interrogativi sul ruolo del corpo nell’affrontare i dispotici regimi politici nei paesi arabi, un corpo che si trasforma nel tempo acquisendo delle tecniche e un vocabolario che gli conferiscono un potere soprannaturale per aiutarlo a resistere e sopravvivere.
Domenica 10 settembre (dalle ore 10 alle ore 19) la corte esterna delle Artificerie Almagià sarà animata dal mercatino “Garage Sale“, un mercatino dal sapore europeo che promuove il consumo responsabile con produzioni artigianali e indipendenti, abiti e oggetti vintage e di seconda mano, musica e fotografia.
La domenica mattina alle 10.30 al Giardino Il Deserto Rosso è anche il momento per lo “Yoga family” con Federica Samorì, pratica pensata per adulti, bambini e bambine insieme, per poi diventare esperti botanici (11.30 – Giardino Il Deserto Rosso) con “Esperire il verde – Viaggio nel mondo delle erbe spontanee” a cura di Ortisti di Strada, passeggiata esperienziale per scoprire la flora spontanea del luogo.
Nel pomeriggio (16.30 e 18.30) il Centro Commerciale ESP è il luogo che accoglie “L’incontro” di Lia Claudia Latini e Giovanni Leonarduzzi – Compagnia Bellanda, spettacolo che indaga le complesse dinamiche relazionali.
Alle 17 Ammutinamenti regala al pubblico la danza di Nicola Galli, tra i coreografi più significativi nel panorama della danza contemporanea, con “Sull’orizzonte”, site-specific che pone in dialogo coreografia e natura creato appositamente per la splendida cornice della Penisola di Boscoforte, nel cuore delle Valli di Comacchio, un antico cordone dunoso formatosi in epoca etrusca grazie agli elementi della natura di queste zone come l’acqua, la sabbia e il vento. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRA.
Alle 17.30 (Artificerie Almagià – area esterna) va in scena “NeverStopScrollingBaby” del collettivo italo-belga VITAMINA. Il lavoro è un flusso continuo di informazioni, un gioco di accelerazione e impulsi ormonali.
Lunedì 11 settembre si inizia alle 14 nella palestra della scuola “M. Montanari” con “Invito alla danza“, masterclass del coreografo Adriano Bolognino con le scuole di danza del territorio ravennate. Si prosegue alle 16.30 (Parco Mani Fiorite) con il coreografo Nicola Galli e la sua performance-laboratorio per bambini dal titolo “POP”, gioco di esplorazione del movimento e delle possibilità motorie del corpo condiviso con il pubblico dell’infanzia (dai 5 anni).
Alle 17.30 la Compagnia Ertza è in Piazza San Francesco con “Otempodiz” di Asier Zabaleta, lavoro sul concetto del tempo e su come la sua concezione sia inevitabilmente definita dalla zona del mondo di provenienza.
La Fondazione Sabe per l’arte accoglie invece alle 18.30 “Come neve” di Adriano Bolognino (premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente), spettacolo selezionato dal gruppo di Visionari di Ravenna.
A chiudere la quarta giornata di Festival sarà la proiezione del film “La parte maledetta. Viaggio ai confini del teatro. Carlo Sini” (alle 19 – Fondazione Sabe per l’arte), regia di Clemente Tafuri e David Beronio-Teatro Akropolis, con Carlo Sini e Florinda Cambria. L’incontro con uno dei filosofi più importanti del nostro tempo ci invita a ripensare il rapporto della filosofia con la scrittura, l’agire politico e le arti.
Dal 14 al 16 settembre va in scena la “Vetrina della giovane danza d’autore”, una tre giorni dedicata ai giovani coreografi e coreografe provenienti da tutta Italia selezionati tramite un bando nazionale dai partner del Network Anticorpi XL, rete italiana dedicata alla promozione della giovane danza d’autore.
I selezionati di questa edizione sono: Chiara Ameglio, Michele Ifigenia Colturi, Martina Gambardella, Roberta Maimone, Stefania Menestrina e Sofia Galvan, Camilla Montesi, Massimo Monticelli, Vittorio Pagani, Pablo Ezequiel Rizzo, Pierandrea Rosato, Francesca Santamaria, Michele Scappa, Danilo Smedile, Roberto Tedesco, Emma Zani – Roberto Doveri/YoY Performing Arts.
Non solo spettacoli, performance e laboratori: durante le giornate di Festival trovano spazio anche diversi progetti formativi come “Training Days“, percorso rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni che desiderano vivere un’esperienza nell’ambito dello spettacolo dal vivo. “Nuove Traiettorie“, azione formativa del Network Anticorpi XL, porta a Ravenna un gruppo di giovani autori e autrici per la prima tappa di lavoro in presenza che si sviluppa attraverso un calendario di lezioni dal 13 al 17 settembre.
Il Festival Ammutinamenti è organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza con la direzione artistica di Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Giulia Melandri ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, ATER Fondazione e con il sostegno di APT Servizi Emilia Romagna e del Network Anticorpi XL.
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Alle 17 presso l’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo, è necessario prenotarsi contattando il museo
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