“Festa delle piccole librerie di strada”: l’8 maggio alla Vecchia Pesa di Classe, per sensibilizzare grandi e piccini.

Un modo alternativo di diffondere la cultura e l'interesse per la lettura.

Foto: La piccola libreria di strada di Graziella Frassineti

Arriva l’8 maggio dalle 10 alle 18, alla Vecchia Pesa di Classe, la Festa delle piccole librerie di strada: un’intera giornata dedicata alla diffusione della cultura, con letture per bambini, laboratori teatrali e di poesia, ma anche all’incontro con le piccole librerie di strada ravennati.

In città sono circa 13 le cosiddette Little Free Library, come vengono chiamate oltreoceano, più altre 13 in periferia. Nel 2021, grazie anche a CittAttiva, è stato firmato un patto di collaborazione con il Comune di Ravenna con l’obiettivo di meglio valorizzarle e curarle. Oltre a censire e mappare le piccole librerie presenti sul territorio, col patto sono state introdotte alcune semplici regole per tutti coloro che vogliono creare e gestire una casetta.

«L’evento è importante per sensibilizzare sia i cittadini che i responsabili delle piccole librerie di strada», afferma Graziella Frassineti, assistente sanitaria in pensione, insegnate di yoga della risata e responsabile della piccola libreria della Vecchia Pesa di Classe.

Sono molte le librerie su tutto il territorio ravennate, ma non tutte sono censite o rientrano nel patto di collaborazione. «Questa potrebbe essere un’occasione – aggiunge  – per diffondere l’informazione a tutti i responsabili, per creare una vera e propria rete territoriale, per aiutarsi a vicenda». Di recente poi, come ricordato da Frassineti, ci sono stati alcuni problemi, come il furto di libri o piccoli atti di vandalismo, ma i responsabili non hanno mai mollato e hanno sempre collaborato, scambiandosi libri a vicenda e sostenendosi in presenza di problemi.

«Domenica cercheremo anche di sensibilizzare i cittadini – continua la responsabile della casetta di Classe -, e di far capire come prendere e consegnare i libri. Il nostro impegno è interamente a titolo volontario, in linea con le finalità di queste casette che vogliono diffondere la cultura e promuovere la lettura gratuitamente anche a chi non può permetterselo. Senza dimenticare poi l’incredibile valore aggiunto correlato alla filosofia del baratto, del riuso e anche della condivisone»

Frassineti racconta, infatti, che questi progetti nascono anche grazie al contributo dei bambini delle scuole che si sono occupati di costruirle e pitturarle, oltre che in virtù della collaborazione di altri ravennati come il giocattolaio Roberto Papetti, noto per le sue creazioni per i più piccoli con materiali di recupero, che ha costruito le prime librerie in città, o Daniela Mingozzi che – per prima – ha portato dall’estero l’idea delle piccole librerie di strada, creando la prima in Largo Firenze (ndr, oggi non più esistente).

«Abbiamo deciso di organizzare questa festa – conclude Frassineti – perché crediamo che sia un modo divertente per diffondere l’idea, e speriamo in futuro di organizzare altri incontri, letture e mercatini. Basta poco per creare una piccola libreria di strada, io ne ho creata una in memoria di mio marito con un’antica cassa di trasporto olio-vino di inizio ‘900, a cui poi ho aggiunto il tetto. Ma le possibilità sono infinite, Livia Santini per esempio ha realizzato la sua piccola libreria con cassette della frutta attaccate al suo cancello di casa»

Chiunque voglia lasciare un libro, può inserirlo nelle piccole librerie di strada della mappa. Per le grandi donazioni, invece, è bene contattare i responsabili delle casette.

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