MILANO (ITALPRESS/WEWELFARE.IT) – La certificazione ministeriale Family Audit ottenuta da HRCOFFEE attesta il suo impegno verso le esigenze famiglia – lavoro dei propri dipendenti.
La startup, compartecipata da Exprivia S.p.A., ha definito una serie di misure welfare di conciliazione vita – lavoro: tra cui migliorare l’organizzazione del lavoro, favorire un clima aziendale di confronto, offrire corsi di formazione e benefit ai collaboratori. Attenzione anche alla promozione del welfare territoriale con la creazione di una biblioteca a servizio dei propri dipendenti e delle comunità di prossimità, oltre che di uno sportello informativo e di supporto sui temi della conciliazione famiglia e lavoro.
HRCOFFEE è una realtà innovativa con sede a Molfetta (BA), compartecipata da Exprivia S.p.A. che dà voce ai propri dipendenti coniugando i loro bisogni con quelli dell’azienda. Per farlo, la startup ha sviluppato una tecnologia che favorisce e stimola l’interazione tra i collaboratori creando un ambiente di lavoro, inteso come luogo digitale, fatto di connessioni e condivisione. Mettere al centro persone per HRCOFFEE non è solo il core business, ma un impegno costante e quotidiano: per questo, i suoi fondatori, Maria Cesaria Giordano, CEO di HRCOFFEE e Davide De Palma – moglie e marito e genitori di due bambini, entrambi co-founder e laureati in Psicologia del Lavoro e Organizzazioni all’Università di Bari – hanno ottenuto la Certificazione Family Audit che qualifica HRCOFFEE come realtà attenta alle esigenze di conciliazione Famiglia-Lavoro dei propri dipendenti.
“Siamo genitori e sappiamo quanto sia difficile conciliare il lavoro e gli impegni familiari. Per questo motivo abbiamo deciso di lavorare a questa certificazione, per offrire ai nostri collaboratori che sono o saranno genitori, delle agevolazioni che vanno in questa direzione, prima tra tutte la possibilità di poter usufruire di un servizio di baby sitting nei giorni festivi lavorativi. Non solo però servizi per chi ha una famiglia con la certificazione Family Audit certifichiamo il nostro impegno per implementare politiche di conciliazione vita – lavoro che migliorino anche benessere individuale dei nostri collaboratori , commenta Cesaria, CEO di HRCOFFEE.
La certificazione Family Audit è uno standard di qualità che innesca all’interno dell’organizzazione aziendale un processo culturale virtuoso, di miglioramento continuo sui temi della conciliazione vita – lavoro, della valorizzazione delle competenze di genere, dell’age management e dell’occupazione giovanile, della sostenibilità, della promozione del benessere degli occupati e loro famiglie, anche a livello territoriale. Per ottenere il marchio Family Audit, HRCOFFEE ha dovuto attivare, con il supporto di un consulente accreditato Family Audit, un processo interno di auditing con un ampio coinvolgimento dei lavoratori sia per la rilevazione dei bisogni, che per la relativa individuazione degli interventi family oriented.
Sulla base di questa indagine, HRCOFFEE ha definito un piano di una serie di misure di conciliazione vita – lavoro calibrate sulle esigenze dell’azienda e dei suoi dipendenti. Molteplici gli obiettivi che la startup si è posta, come quello di migliorare l’organizzazione del lavoro offrendo flessibilità sia in entrata che in uscita, di favorire un clima aziendale di confronto, promuovendo momenti di incontro per aumentare la motivazione e il benessere aziendale e le pari opportunità. Massima attenzione, inoltre alla fidelizzazione dei collaboratori proponendo corsi di formazione durante l’orario lavorativo e benefit, come la baby sitter durante i giorni festivi lavorativi.
Oltre agli obiettivi interni, lo standard Family Audit prevede anche la promozione del welfare territoriale che comporta, ad esempio, la promozione del benessere delle famiglie del territorio in cui l’organizzazione opera. In questo ambito HRCOFFEE ha in programma di creare da un lato una biblioteca a servizio dei propri dipendenti e delle comunità di prossimità per favorire una cultura legata alla lettura a livello territoriale; dall’altro uno sportello digitale, creando una sezione apposita sul sito, d’informazione e di supporto sui temi della conciliazione famiglia – lavoro.
L’iter di certificazione avrà una durata di 3 anni, durante i quali verrà fatto un costante processo di analisi, monitoraggio e valutazione dello stato di attuazione e dell’impatto degli interventi messi in atto.
“Non vogliamo che la certificazione sia una pratica calata dall’alto e, per questo, abbiamo voluto che la referente del progetto fosse la nostra collega Ylenia Tattoli. Insieme abbiamo condiviso le misure da mettere in atto in un’ottica di benessere, coinvolgimento e arricchimento dei colleghi. Abbiamo fatto incontri per sensibilizzare tutto il team e per confrontarci sulla luce delle loro esigenze – spiegano Davide e Cesaria – Una delle misure che ci sentiamo di promuovere a gran voce, nell’ambito della Comunicazione, è la creazione di un Manifesto contro le molestie nei luoghi di lavoro, che indichi linee guida ed evidenzi comportamenti virtuosi da assumere. Vogliamo trasmettere all’esterno l’idea di ambiente di lavoro sicuro e trasparente”.
(ITALPRESS).