Ieri a
Faenza, nella sede degli ex Salesiani, si è tenuta l’assemblea nazionale dell’
AiCC, l’
associazione italiana città ceramiche, nel corso della quale è stato approvato il rinnovo dello statuto che rende l’associazione di promozione della ceramica italiana maggiormente strutturata e in grado di dare risposta alle sfide che la attendono nei prossimi anni. Non poche le novità emerse nel corso della mattinata di lavoro. Tra queste la notizia di alcune città a tradizione ceramica che si aggiungeranno all’associazione e i nuovi progetti che sono allo studio. Per fare questo serviva una struttura organizzativa più solida e lo statuto appena varato va in questa direzione. Oltre alla
conferma del presidente e dei quattro vicepresidenti, il nuovo statuto consente la creazione di un consiglio direttivo, il consiglio dei territori e l’assemblea, tutti strumenti di larga partecipazione; in particolare con il consiglio direttivo si costruisce un team di undici amministratori che potrà affiancare il presidente in un governo più largo e partecipato da parte della associazione.«Viviamo tempi importanti -ha sottolineato
Massimo Isola, presidente uscente e rieletto all’unanimità-; in Parlamento sono state stanziate risorse, le iniziative che AICC ha messo in campo nel corso del tempo sono cresciuti e sono diventati sempre più incisive nella costruzione di un dibattito pubblico nel quale la ceramica assume una nuova centralità»Nel corso dell’assemblea è stato nominato
Beppe Olmeti direttore della associazione e sono stati nominati quattro vicepresidenti e che sono gli uscenti e è stato confermato massima isola alla presidenza «Con grande onore ed emozione-continua Isola- ho accettato l’invito con entusiasmo all’unanimità da tutta l’assemblea. Mi hanno chiesto di proseguire nel lavoro che stiamo facendo e ho risposto con grande piacere, dando la mia piena disponibilità. In questi anni ho dedicato tempo, passione a questa associazione alla quale ho contribuito per renderla sempre più efficace e autorevole e per creare sempre nuove connessioni nei contesti nazionali ed internazionali. Sono orgoglioso far parte di questa squadra e metterò l’impegno possibile per continuare a promuovere e valorizzare questo patrimonio che è la ceramica italiana. Siamo quarantacinque città unite compatte e con idee molto chiare e con grandissima determinazione. Siamo convinti di poter dare una mano al Paese in questa fase dedicata e cruciale per poter, attraverso il Made in Italy e in Italia l’artigianato artistico creare solidarietà e cultura per tutti».
Nel corso dell’assemblea è stato nominato anche Paolo Masetti, vicepresidente vicario. Gli altri quattro vicepresidenti sono Paolo Masetti, Lucio Re e Raffaella Campagnolo. All’assemblea tenutasi presso i locali di Faenza Sales hanno partecipato oltre trenta amministratori delle città ceramiche più autorevoli delle istituzioni e dell’editoria legata al mondo della ceramica.