Ex Farmografica di Cervia, «Il Governo mantenga gli impegni. I licenziamenti si avvicinano»

A dicembre la multinazionale austriaca proprietaria dello stabilimento ne aveva annunciato la chiusura, motivata dai danni dell'alluvione. Il Gruppo Focaccia aveva manifestato interesse ad acquisirlo, ma non avrebbe potuto usufruire dei rimborsi per gli alluvionati

«È passato un mese e mezzo da quando il Parlamento, all’unanimità, ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla parlamentare PD Ouidad Bakkali riguardante la situazione della ex Farmografica. In questo periodo di tempo, a Roma non si è mosso ancora nulla», racconta Mirko Boschetti, Segretario PD dell’Unione Comunale di Cervia. 

MM Packaging, multinazionale austriaca proprietaria dello stabilimento cervese, a dicembre ne ha annunciato la chiusura con annesso licenziamento dei 92 dipendenti, adducendo come motivazione i danni causati dall’alluvione. Il Gruppo Focaccia aveva manifestato e confermato l’interesse ad acquisire l’impianto, ma sembra che gli aiuti per riparare ai danni dell’alluvione non sarebbero stati estesi al nuovo acquirente.

«Nell’ordine del giorno – continua Boschetti – si chiedeva al governo che gli aiuti del ‘decreto Alluvione’ potessero essere estesi anche ai soggetti privati che rilevassero attività economiche e produttive in una situazione di crisi d’impresa, in continuità produttiva e aziendale, per assicurare continuità occupazionale; oltre alla massima tutela salariale alle lavoratrici e ai lavoratori e il continuato accesso alla cassa integrazione». 

«In particolare l’imprenditore Riccardo Focaccia ha chiesto più volte garanzie economiche in quanto i rimborsi sono necessari, visti i danni provocati dall’alluvione dello scorso maggio e visto il costo dei macchinari dello stabilimento cervese. Ma soprattutto sono risorse già stanziate e non utilizzate, e non si capisce perché il governo ci stia mettendo così tanto tempo nell’intervenire. Ogni giorno che passa aumenta l’insicurezza per gli 88 lavoratori e lavoratrici che speravano in una soluzione positiva della crisi e in una rapida ripartenza dello stabilimento». 

«Ci uniamo al duro comunicato dei sindacati che denunciano pubblicamente lo stallo delle trattative e ci appelliamo al governo affinché intervenga quanto prima anche convocando un tavolo di confronto ministeriale come richiesto a più riprese dalle parti sociali. Invitiamo le forze politiche cervesi di destra ad unirsi a questa battaglia, contattando i propri rappresentanti a Roma. Il governo mantenga gli impegni sulla Ex-Farmografica oppure si metterà a serio rischio lo stabilimento cervese», conclude Boschetti. 

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