Eva Andrini, food creator: «Ecco le mie ricette facili e veloci alla portata di tutti»

Fresco di stampa il suo primo libro “Per Passione” (De Agostini). La ventenne ravennate da 268mila follower su Instagram, la più giovane creator di Giallo Zafferano, ora studia e lavora a Milano dove è seguita da un’agenzia di management.

Eva Andrini
Eva Andrini

Ne ha fatta di strada la ravennate Eva Andrini, l’inconfondibile ragazza dai capelli ricci e biondi che si diverte a cucinare sin da quando era bambina. Conosciuta come Evasfoodaddiction su Instagram e Tik Tok, social dove vanta 268mila follower sul primo e 176mila sul secondo, è la più giovane creator di Giallo Zafferano visto che la collaborazione con la più nota piattaforma online di cucina è nata quando era ancora under 18. Ora che ha vent’anni vive a Milano dove studia Economia aziendale all’università Bocconi e ha appena pubblicato il suo primo libro “Per passione” (De Agostini), in cui ha raccolto ricette facili e veloci alla portata di tutti, anche di studenti fuori sede come lei.

La pubblicazione del libro è stata la realizzazione di un sogno nel cassetto?

«Sì, e ne sono molto felice, devo ringraziare la De Agostini per la proposta. Sinceramente all’inizio ero titubante perché, avendo poco tempo fra lo studio e il lavoro, temevo di non riuscire a portare avanti con la giusta attenzione anche un libro che resta per sempre. Ma poi ha prevalso il desiderio di cogliere l’occasione e ne è venuto fuori un libro che mi rappresenta al 100%».

Come lo definirebbe?

«Non un classico ricettario, ma una fonte di ispirazione per persone come me che sono sempre di fretta, una specie di diario alimentare con consigli e proposte che ciascuno può adattare facilmente alle proprie esigenze. Ho fatto un mix di ricette che faccio di frequente, in particolare ora che vivo da sola, con altre della tradizione per quando si ha un po’ più di tempo e altre ancora ispirate ai miei viaggi».

Eva Andrini
Eva Andrini

Quali sono le ricette che più la rappresentano?

«Negli ultimi tempi, mi sono specializzata nella cucina veloce e facile, ‘salvatempo’. Una scelta necessaria in un settore, quello del food, in cui la concorrenza è molto agguerrita e in cui è bene avere la propria nicchia per restare competitivi. Un mio punta di forza? Le ricette per la colazione, gli ‘overnight oats’ a cui ho dedicato una rubrica, così come le insalatone che ho sviluppato con la formula ‘meal prep’ per chi va di fretta».

Il suo piatto preferito?

«Non ho dubbi, lo stesso di sempre: la pizza. La adoro, per me è il comfort food per eccellenza. Tra le mie ricette non mancano quelle sulla focaccia, visto che uno dei miei primi amori è stato quello per i lievitati».

Chi le ha trasmesso questo grande amore per la cucina?

«Ho cominciato da bambina con mia nonna, mentre con mia madre mi divertivo a fare torte, il suo cavallo di battaglia. In alcuni periodi cucinavo tanto, in altri meno. Cucino per passione o semplicemente perché mi dà gioia e soddisfazione, perché mi distrae quando sono triste e, soprattutto, perché mi permette di creare qualcosa che rende felici le persone in modo semplice».

Come da lei raccontato nel libro, c’è però stato un periodo in cui il suo rapporto con il cibo si è complicato…

«Sì, anche se per fortuna non è stato un problema grave. Mi è capitato, come succede a tante ragazze, di sviluppare un rapporto conflittuale con la mia immagine, motivo per cui avevo smesso di cucinare, per evitare tentazioni. Poi però mi sono accorta che mi stavo allontanando da una mia grande passione e ho capito che c’era qualcosa di sbagliato in tutto questo. Ne ho parlato perché, anche se sono riuscita a uscirne da sola, per molte altre non è così, ed è bene parlarne e rivolgersi a professionisti. Da parte mia, ho cercato di trasmettere un messaggio positivo per dire a chiunque ne soffra, che ci si può pacificare con il cibo».

L’idea di pubblicare ricette sui social come le è venuta?

«Nel febbraio 2019 ho iniziato a pubblicare le mie creazioni su Instagram, ma senza necessariamente pensare di condividerle. Il passo successivo è stata l’apertura di un blog e di una piccola community legata più che altro al territorio. La svolta è arrivata nel gennaio 2021 con l’avvento dei reel, che mi ha portato a una impennata di follower. Ricevevo anche 1.200 richieste al giorno. Dopo aver superato quello per me è stato lo scoglio più difficile, i 3 mila follower, per cui ho impiegato circa un anno e mezzo, poi la strada è stata tutta in discesa: i 10 mila sono arrivati in appena 10 giorni, i 100 mila in poche settimane».

Più di recente, ha aperto un profilo anche su Tik Tok. Quale piattaforma social preferisce?

«Sono più affezionata a Instagram, non solo perché lo frequento da più tempo, ma in quanto consente di interagire con la mia community in modo diretto, mentre Tik Tok è un social più unidirezionale».

Quando il passatempo è diventato una professione vera e propria?

«Gradualmente. Un primo passo importante è stato quando, raggiunti i 20mila follower, sono stata contattata da Giallo Zafferano. Negli ultimi tempi, c’è stata la svolta e ora sono seguita da un’agenzia di management per quanto riguarda i contratti e le collaborazioni. Sto lavorando con diversi marchi importanti e sono spesso invitata a eventi dove ho l’occasione di confrontarmi con colleghi e personalità del mondo della cucina e della pasticceria».

Come riesce a conciliare studio, lavoro e vita privata?

«Non è semplice, ci vuole molta organizzazione. Per meglio concentrarmi, preferisco dividermi tra giornate scolastiche e lavorative. Tranne ovviamente quando sono in sessione esami come in questo momento. Cosa faccio? Studio la mattina, in pausa pranzo mentre cucino registro una ricetta, poi riprendo a studiare, vado a correre un po’ e poi a cena con amici».

Il suo futuro è a Milano?

«Anche se appena posso rientro a Ravenna, adoro Milano e conto di restarci per almeno 10-15 anni, perché è la base ideale per il mio lavoro nel settore food. All’università sto imparando tante cose nuove che potranno essermi utile».

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