20 Dic 2023 14:00 - In evidenza
Erica Liverani: «Per Natale regalo biscotti fatti da me. Cucinare per qualcuno è la forma d’amore più grande»
Nel 2016 ha vinto "Masterchef Italia", poi ha aperto le gastronomie "Raflò" a Ravenna e a Savarna. Oggi si occupa di comunicare la cucina sui social, creando ogni giorno nuove ricette tematiche
di Lucia Bonatesta
Originaria di Conventello, era fisioterapista; nel 2016, ha vinto “Masterchef Italia” e tutto è cambiato. Nel 2018 ha aperto insieme alle sorelle la gastronomia “Raflò” in via Maggiore a Ravenna e nel 2021 ha raddoppiato con il punto vendita di Savarna. Ha pubblicato due libri di cucina: “A piccoli passi. La mia cucina stagionale” (2016) ed Erica, amore e fantasia. Ricette della mia cucina e della mia campagna” (2022). Non può che essere la 39enne ravennate Erica Liverani, che ha saputo farsi amare dal pubblico grazie alle sue ricette e al suo sorriso.
Oggi Liverani ha lasciato la gestione dei “Raflò” alle sorelle per intraprendere un percorso di comunicazione culinaria sui suoi canali social, dove ogni giorno propone ricette tematiche.
Liverani, di che cosa si occupa oggi?
«Nelle mie giornate, cucino per lo stesso tempo di prima, ma ho cambiato la location. Invece che occuparmi della quantità, mi occupo di descrivere tutti i passaggi delle ricette sui miei canali social. Negli anni, la mia community si è fidelizzata un sacco e quindi loro si fidano di me. Si è creato un rapporto reciproco, mi seguono e io gli sono grata di avermi scelto. Di “Raflò” continuano a occuparsi le mie sorelle».
Questo nuovo percorso social lo considera una sfida?
«Mi è sempre piaciuto stare sui social, ma è un mestiere anche quello e richiede tempo. Prima lo facevo solo nel mio tempo libero, che era pochissimo, ed ero consapevole di non dare il 100% e non proporre sempre ricette di qualità. La qualità richiede tempo e impegno; oggi è diventata la mia attività primaria e le dedico tutto il tempo necessario. Considero la mia pagina social come la mia vetrina».
Quali sono le ultime ricette che ha proposto per il suo profilo social?
«Oggi ho preparato i carciofi alla romana, ma non li ho ancora postati. Ho deciso di non trattare argomenti a caso, ma proporre settimane tematiche. Ad esempio, faccio una settimana sulle patate dolci, dove propongo tutte ricette con le patate dolci, poi una settimana sulla lasagna. L’ultima, che per me è la più carina, ho fatto ogni giorno un biscotto di Natale, visto che io ho sempre regalato biscotti fatti in casa. Per me regalare una cosa fatta da noi è il dono più bello. Ogni giorno ho pubblicato una ricetta con tutti i passaggi per fare vari tipi di biscotti, in modo che chi lo desideri possa avere spunti e idee per dei regali».
E quali sono i suoi biscotti di Natale preferiti?
«Allora, direi le ossa da mordere al cioccolato. L’ho già pubblicata ed è bellissimo. Oppure biscotti con caramello e arachidi salati».
E la prossima settimana sarà sempre a tema Natale oppure cambierà?
«No, ho deciso di cambiare, perché ho visto che sui social si tende sempre a proporre le stesse cose e seguire la massa e ora tutti stanno pubblicando ricette sul Natale. Io, allora, ho deciso di scostarmi e proporre una settimana di insalate creative. Ho pensato, mentre tutti sono pienissimi e continuano a proporre panettoni o pizze, io vado con le insalate non banali».
Liverani, qual è il piatto che non può mancare sulla tavola il giorno di Natale?
«I cappelletti in brodo».
Invece, come dolce?
«Allora, come dolce il panettone mi piace. Però, per me la riscoperta del vecchio tronchetto natalizio ha del potenziale. È passato di moda, ma per me vale la pena».
Cucinerà lei per Natale?
«Credo che ognuno porterà qualcosa, perché mia madre non può rinunciare a preparare lei i cappelletti. Lei vuole i suoi. Io allora mi butterò sui contorni e su una buona salsa per accompagnare il bollito. Poi, se riesco, faccio il tronchetto».
È stata sua madre a trasmetterle la passione per la cucina?
«Indirettamente sì, io ho sempre cucinato, fin da quando sono piccolina. Dopo “Masterchef”, tutti mi facevano la domanda “quando è nata la tua passione per la cucina”. Io in realtà non mi ricordavo e quindi raccontavo una ‘patacca televisiva’, non sapevo cosa dire. Nell’ultimo periodo, che ho fatto un percorso con un bravo psicanalista, ho scoperto che è una cosa nata attraverso mia mamma, quando ero piccola. Ho scoperto che ho sempre cucinato e regalato biscotti a Natale, perché cucinare per gli altri è la forma d’amore più grande che conosco».
Nuovi progetti in vista?
«Per il momento no, voglio continuare a dedicarmi alla mia pagina social, per renderla più interessante, allargare la community. Mi piace l’idea di continuare le settimane tematiche, ma magari cambierò qualcosa. La comunicazione per il momento mi appaga molto».
Liverani, lavorando con i social bisogna imparare ad essere flessibili, cambiare da un giorno all’altro strategia per seguire l’algoritmo. Per lei è stato difficile?
«No, devo dire che la mia vita è un po’ così, si è sempre stravolta dalla sera alla mattina. Ho imparato ad accogliere l’imprevisto, anche perché tutte le cose più belle mi sono nate dopo un cambiamento. Sono dell’idea che quando non ci sono cambiamenti, sia come stare fermi sulla bicicletta: dopo un po’ si cade».
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