«Sono state troppe le intromissioni da destra e da sinistra sul progetto Agnes, fra chi vuole intestarsi l’opera e chi invece ha avviato di conseguenza una crociata politica», esordisce duramente il consigliere comunale della Lega, Giacomo Ercolani, dopo che Verlicchi e Rolando hanno espresso dubbi sul progetto, prima in televisione e ora arrivati in Senato.
«Sbagliano entrambi – continua -, l’opera è privata, frutto dell’ingegno di imprenditori e tecnici che hanno avuto visione, hanno investito, rischiato e sono stati capaci di attirare enormi capitali sulla nostra città e sul nostro territorio. La politica poco c’entra e poco dovrebbe centrare, ma in un Paese in perenne campagna elettorale, ogni appiglio è buono, io sono contrario a questo modus operandi».
«Se ci sono, come alcuni suggeriscono, degli aspetti che meritano approfondimenti è bene che vengano chiariti, anche se ad oggi i punti in discussione mi risultano di interesse marginale ed infondati – sottolinea -. Detto ciò, nell’interesse pubblico, ben vengano gli approfondimenti, d’altro canto però è oggettiva la strategicità del progetto per Ravenna nell’ottica di continuare a lavorare per la creazione di un HUB energetico, nel pieno rispetto della tradizione della nostra città».
«Il progetto porterà miliardi a Ravenna – continua Ercolani -, con un’importante ricaduta positiva in termini occupazionali, sulle imprese portuali e sull’indotto, ma non solo, sulla ristorazione e sugli alberghi, sia negli anni della costruzione delle varie infrastrutture, sia nei successivi 30 anni. Ci sarà la manutenzione, per non parlare dell’impatto positivo sulle bollette dei ravennati, le nuove norme per il mercato energetico, infatti, prevederanno una rimappatura zonale, che avvantaggerà notevolmente le aree produttrici».
«Davanti ad un’importante ricaduta economica sul territorio, ad un progetto che sta brillantemente superando tutte le verifiche del caso, mi pare opportuno complimentarsi con la società per i passi in avanti svolti, ed augurarmi per il bene della nostra città che l’infrastruttura sia completata ed operativa in tempi brevi», conclude Giacomo Ercolani.
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Presto il servizio sarà esteso ad altre sedi della provincia di Ravenna e della regione Emilia Romagna.