Energy Park Faenza: su 70 ettari 20mila pannelli fotovoltaici. Pilastro della transizione ecologica

Ortolani: «L'Energy Park Faenza rappresenta non solo una rinascita per quest'area ma simboleggia anche la nostra visione per il futuro: una città che abbraccia pienamente la sostenibilità, rispettosa del suo patrimonio naturale e impegnata attivamente nella lotta contro il cambiamento climatico»

Nel cuore della Romagna, nasce un progetto che ha l’obiettivo di essere un pilastro della transizione ecologica e dell’innovazione: l’Energy Park Faenza. Una sinergia unica di entità pubbliche e private si unisce per realizzare questo ambizioso obiettivo, segnando un momento storico per la città di Faenza e per l’intera regione.

Il progetto, che si estende su una superficie di circa 70 ettari, è un esempio luminoso di come tecnologia, ecologia e agricoltura possano coesistere in armonia. La divisione dell’area in tre sezioni – un impianto agrivoltaico, spazi per l’agricoltura aperta e una Urban Forest – simboleggia un equilibrio tra progresso e conservazione. Il nuovo impianto sarà composto da 20mila pannelli fotovoltaici per una potenza totale di circa 14 MW e si prevede una produzione di energia elettrica di 20 GWh all’anno, pari al consumo di oltre 7.000 famiglie, con un risparmio annuo in termini di anidride carbonica di circa 7.000 tonnellate.

Insieme per un obiettivo comune

Il progetto Energy Park nasce da lungo percorso di collaborazione tra il Comune di Faenza, l’Unione della Romagna Faentina, la Società Agricola Le Cicogne s.r.l., la Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza, Crédit Agricole Italia, Gruppo Hera e Studio LBLA. Un percorso che ha visto gli attori privati unirsi per creare un modello di sviluppo sostenibile che unisce la produzione di energia rinnovabile all’agricoltura, preservando nel contempo la biodiversità e la bellezza naturale del territorio. Il Comune non solo è orgoglioso del progetto per Faenza, ma vuole esserne protagonista nella promozione e soprattutto nel fare in modo che più benefici possibili ricadano in modo diretto sui faentini.

I 4 Pilastri del Progetto

Energia Rinnovabile: Implementazione di impianti agrivoltaici all’avanguardia per una produzione energetica sostenibile. Biodiversità: Salvaguardia dell’ecosistema locale attraverso la creazione di un habitat favorevole. Agricoltura Sostenibile: Promozione di pratiche agricole ottimali, in particolare frutticoltura che rispettano la qualità del suolo e l’ambiente, nella tradizione produttiva del nostro territorio Parco Urbano: Un’area verde dedicata alla comunità per attività ricreative, sociali e sportive.

Parole di soddisfazione

«Sono contento – ha detto Andrea Fabbri, vicesindaco di Faenza – di aver contribuito alla nascita di questo percorso e all’accordo fra la Società Agricola le Cicogne ed Hera Group che regala a Faenza il progetto Energy Park Faenza, perché è un grande investimento, concreto e innovativo, che mette realmente insieme attività produttive e sostenibilità dando un valore aggiunto ad entrambi, un luogo dove l’agricoltura è protagonista al pari dell’ambiente.  Un progetto che non arriva per caso a Faenza, dove abbiamo tante realtà produttive che si distinguono su questi temi dell’energia e della circolarità, temi e realtà che da tre anni raccontiamo con gli Energy days. Un investimento degli investimenti più importanti in Italia che dopo l’alluvione acquista un’importanza ancora maggiore, perché è la base su cui creare un progetto di Green community che possa coinvolgere e portare vantaggi a tutti i cittadini faentini».

«L’Energy Park Faenza rappresenta – ha detto Luca Ortolani, Ass. Ambiente Comune di Faenza – non solo una rinascita per quest’area ma simboleggia anche la nostra visione per il futuro: una città che abbraccia pienamente la sostenibilità, rispettosa del suo patrimonio naturale e impegnata attivamente nella lotta contro il cambiamento climatico».

Cos’è un Impianto Agrivoltaico?

Un impianto agrivoltaico combina la produzione di energia solare con l’agricoltura. I pannelli fotovoltaici sono installati ad altezza tale da non interferire con le attività agricole, permettendo una doppia utilizzazione del terreno. Questa tecnologia rappresenta una soluzione innovativa per massimizzare l’efficienza energetica pur preservando l’uso agricolo dei terreni, dimostrando un esempio tangibile di sostenibilità e sinergia tra settori diversi.

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