Sono chiamati a sottoporsi alla seconda dose di richiamo tutti i cittadini che hanno più di 60 anni e quelli che presentano elevate fragilità (dai 12 anni in su). Come specificato dalla circolare ministeriale, la seconda dose di richiamo può essere somministrata con un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo.
L’elenco completo delle patologie considerate a rischio è possibile trovarlo sul sito del ministero.
Per i ragazzi tra i 12 e i 17 anni sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (BioNTech-Pfizer), mentre per i maggiorenni entrambi i vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-BNT e
Spikevax di Moderna).
Le vaccinazioni saranno effettuate dai medici di medicina generale, e dai servizi aziendali presso luoghi di prossimità come le Case della salute e gli Hub vaccinali ancora attivi. Per gli over 60 sarà possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie convenzionate.
Ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.
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