Mai forse come in questa edizione del XIII premio ERF alla carriera 2022 la dicitura “alla carriera” è davvero azzeccata, perché la destinataria del premio ha una carriera veramente importante da mostrare, costruita con anni di lavoro nel teatro, sua vita e grande passione. Elena Bucci è una delle più importanti attrici del nostro paese e ha ricevuto così tanti premi in ambito teatrale che la sua teca sarà sicuramente strapiena. Ma, a costo di sembrare immodesti, il premio ERF alla carriera lo riteniamo un premio un po’ speciale, perché va a premiare l’attività che la Bucci fa con la musica nei suoi spettacoli, in cui cuce suoni e parole per farne un lavoro artigianale unico. Come quello che presenterà in questa occasione attorno alla figura di Fryderyk Chopin, costruendo una vera e propria drammaturgia teatral-musicale.
«Chopin pare una creatura destinata a trasformare ogni vibrazione della natura e dei sentimenti in musica» dice Elena Bucci del suo spettacolo. «Forse per rispettare questa vocazione se ne andava nel mondo nudo, vibrante, senza difese. Lo immagino mentre volava dentro la musica scritta modificandola con l’improvvisazione per accogliere tutto il turbinio di emozioni e visioni che lo circondava e farne musica dell’anima. Attraversiamo la sua vita e la sua opera come fossero una favola, grati di potere ascoltare la sua musica delicata e immortale» dice ancora l’attrice e regista, che con il suo collega e amico Marco Sgrosso ha creato la compagnia teatrale dal bel nome evocativo
Le Belle Bandiere.
Elena Bucci collabora con Emilia Romagna Festival ormai da molti anni, ogni volta utilizzando la musica e la parola con quel suo modo originale di inventare e riproporre figure di grandi artisti come solo lei sa fare. Per questo motivo il XIII premio ERF è a lei destinato, a lei che della musica ha fatto una forma di linguaggio condiviso con la parola e con il gesto, dando una personale e innovativa cifra stilistica del suo teatro.