Categories: Cronaca

Due importanti eventi a Russi per la “Giornata della memoria”, in ricordo delle vittime della Shoah

In occasione della Giornata della memoria, quest’anno il Comune di Russi propone due eventi per ricordare e commemorare le vittime della Shoah.

 

Mercoledì 25 gennaio, alle 20.30, presso il Teatro comunale di Russi (via Cavour n. 10), l’Associazione Ravenna Teatro e la compagnia Drammatico Vegetale propongono uno spettacolo dal titolo “Via di lì – storia del pugile zingaro”, portato in scena dalla compagnia Pandemonium teatro. Una storia incredibile, dove sport, successo, politica, Storia, passione si abbracciano togliendo il respiro. Una “piccola” vicenda umana per raccontare la Storia e una delle sue più grandi tragedie.  Un racconto che parla di come lo sport riesca a farci crescere e cambiare, di cosa voglia dire convivere con la propria identità e diversità, di come un sogno possa sfidare i pregiudizi.

 

La rappresentazione, adatta a partire dai 10 anni di età, durerà 60 minuti. Il costo dell’ingresso è di 5 euro: i biglietti sono acquistabili sul sito www.ravennateatro.com oppure a teatro la sera stessa, a partire dalle 20.Sabato 28 gennaio, invece, presso la Biblioteca Comunale (via Godo Vecchia, 10) alle 10, si terrà una lezione aperta al pubblico a cura del professor Andrea Baravelli, intitolata “Perché la Shoah? Storia, memoria e racconto pubblico della più grande tragedia del secolo”, organizzata dal Comune Comune di Russi in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Ravenna e ANPI Russi.

 

L’intento dell’incontro è quello di mostrare come l’ampia diffusione delle idee antisemite, presenti un po’ ovunque nell’Europa del primo Novecento, abbia trovato in Germania il luogo di coagulo, fino a trasformare un generico sentimento razzista nel più profondo abisso della cultura contemporanea. Accanto alla descrizione del sistema di pensiero nazista, la lezione si soffermerà sulla complessa organizzazione della macchina dello sterminio. Infine, sarà analizzata la ragione per cui questa storia fu rapidamente archiviata nell’immediato dopoguerra. Almeno fino agli anni Settanta, quando il mutare dell’atteggiamento generale nei confronti della shoah e delle colpe commesse nel passato avrebbe contribuito a rinnovare la consapevolezza che con l’abisso si sarebbe dovuto fare finalmente i conti.

 

Per informazioni: Ufficio Cultura

0544 587641 cultura@comune.russi.ra.it

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