Dopo l’Inferno, arriva il gioco del Purgatorio

È stato presentato il gioco Dante Alighieri: Commedia-Purgatorio sviluppato in collaborazione con Ravenna Parkinson.

Foto: da sinistra Giacomo Santopietro – Sir Chester Cobblepot, Nicoletta Bacco – Biblioteca Classense e Alessandra Tenenti – Associazione Ravenna ParkinsonQuesta mattina alla sala dantesca della Biblioteca Classense è stato presentato Dante Alighieri: Comedia – Purgatorio, il nuovo gioco da tavolo creato dalla casa di produzione ravennate Sir Chester Cobblepot ad un anno dall’uscita del gioco Comedia -Inferno che, lanciato in occasione del settecentenario della morte di Dante, ha riscosso un notevole successo.Realizzato con il contributo dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune, questo nuovo progetto vede il coinvolgimento dell’associazione Ravenna Parkinson che si è avvalsa della supervisione di medici esperti, coinvolgendo anche pazienti e familiari, con l’obiettivo di ideare un gioco da tavolo ispirato alle tematiche del Purgatorio di Dante Alighieri e al contempo un importante strumento di facilitazione all’inclusione delle persone affette dal morbo di Parkinson e più in generale, delle persone che soffrono di malattie neurodegenerative.Il gioco nasce da un’idea di Gabriele Mari, game designer e operatore nell’ambito della disabilità, che alla conferenza di presentazione ha sottolineato proprio l’aspetto inclusivo: «Il gioco è un mezzo di aggregazione, un medium che può veicolare tutta una serie di messaggi, offrendo anche stimolazioni culturali, ma è soprattutto uno strumento educativo. I nostri giochi hanno una forte attenzione verso il sociale».Grazie al supporto medico-scientifico del dottor Claudio Callegarini, sono state affrontate le principali problematiche di gioco patite dai pazienti, come la manipolazione dei componenti durante la partita, cercando al contempo di allenare le capacità cognitive dei malati di Parkinson, delle persone affette da demenza e da malattie neurodegenerative. A livello cognitivo il gioco stimola l’utilizzo della memoria e dell’attenzione, favorendo la concentrazione e le capacità percettive, facilitando il confronto e la relazione. Purgatorio, infatti, ha una meccanica collaborativa poiché i giocatori devono aiutarsi a vicenda.Giacomo Santopietro, team principal di Sir Chester Cobblepot, ha aggiunto: «Abbiamo dovuto valutare aspetti come la difficoltà dei malati di Parkinson di tenere in mano le carte e la necessità di sollecitare la memoria. Rimane come obiettivo principale del gioco il divertimento, ma è proprio attraverso questo che si possono rendere fruibili temi impegnativi come la Divina Commedia e coinvolgere insieme, in questo caso, persone malate di Parkinson e i loro familiari creando piacevoli momenti di coesione».Il progetto ha coinvolto anche gli studenti del Liceo Artistico “Nervi-Severini” di Ravenna. Tramite un concorso sono stati selezionati Syria Masi, Manuel Grandi e Giada Savelli che hanno potuto effettuare uno stage e creare, sotto la guida dell’artista Demis Savini, che ha reso a colori le illustrazioni di Gustave Doré, tre tavole del gioco.In questo nuovo progetto Sir Chester Cobblepot ha, inoltre, rinnovato l’accordo con Top Hat Games per la pubblicazione di un’esclusiva Special Limited Edition di Dante Alighieri: Comedia – Purgatorio, che, come per il gioco precedente, verrà stampata in 700 copie limitate e numerate, riconoscibili da una speciale sovraccoperta, in prevendita dal 25 febbraio sul sito tophat.games.

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