Soffriva di problemi psichiatrici e si era rivolta al pronto soccorso per essere ricoverata e adeguare la cura, che le stava causando problemi. Non c’erano posti letto e così la donna ultraquarentenne ravennate era tornata a casa, in attesa di essere richiamata. Tre settimane dopo, infatti, il 23 aprile 2022, si è schiantata in auto guidando contromano lungo via Sant’Alberto.
Questa la versione della difesa, nel processo per guida in stato di alterazione, aggravato dall’aver provocato un incidente. Secondo le forze dell’ordine, infatti, dopo lo schianto, la donna appariva confusa e dal referto della analisi del sangue è risultata positiva alle benzodiazepine, parte della sua cura, che non le aveva mai precluso la guida.
Come riportano i giornali locali in edicola, il caso è approdato in tribunale ieri mattina, 26 giugno 2024, dopo che la donna, condannata a pagare 7.500 euro per guida in stato di alterazione psicofisica, con revoca della patente e confisca dell’auto, aveva deciso di impugnare il decreto. La donna ha scelto il dibattimento e parallelamente ha fatto causa all’Ausl. La prossima udienza sarà in ottobre.
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