Più che positiva l’attività di prelievo e donazione organi e tessuti 2023 nell’Ausl della Romagna che anche nell’anno appena trascorso registra ottimi risultati in termini di donazioni portate a termine.
In totale, nel 2023, sono stati 54 i donatori che hanno consentito il prelievo e il trapianto di ben 116 organi. Anche la donazione di tessuti ha fatto registrare numeri in considerevole crescita: si sono registrate, in tutto, 352 donazioni.
Entrando nel dettaglio dei 116 prelievi complessivi, 62 sono stati effettuati all’ospedale Bufalini di Cesena, 20 all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, 18 all’ospedale Infermi di Rimini, 13 all’ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì, 2 all’ospedale Ceccarini di Riccione e 1 all’ospedale degli Infermi di Faenza.
L’organo più prelevato è stato il fegato: in totale si contano 52 interventi. Seguono i reni, con 47 prelievi, il cuore (11), e i polmoni (6).
Un’importante novità del 2023 arriva dall’ospedale di Riccione, dove, per la prima volta, ci sono stati i primi casi di prelievi, grazie a due donatori che hanno permesso il prelievo e successivo trapianto di due organi.
Inoltre, l’ospedale di Ravenna, in collaborazione con la Cardiochirurgia dell’Università di Bologna, ha portato a termine il primo prelievo da donatore a cuore fermo realizzato in Italia in un ospedale senza cardiochirurgia.
Si tratta di risultati importanti per l’Azienda Usl della Romagna. «L’esperienza e la competenza maturata negli ultimi anni dagli operatori del settore, – commenta il dottor Andrea Nanni, coordinatore della donazione organi e tessuti dell’Ausl Romagna. – unita alla migliore organizzazione e alla confermata sensibilità e generosità dei cittadini orientata favorevolmente alla donazione, ha sostanzialmente confermato, e per alcuni aspetti migliorato, i numeri da record dell’anno precedente»
Riguardo alle donazioni di tessuti, cifre molto alte si sono registrate soprattutto per quel che riguarda il prelievo di cornee, che nel 2023 hanno fatto registrare per la prima volta un numero di donatori superiori a 300, con un aumento di quasi 100 donatori rispetto al 2022.
Nel dettaglio, 83 sono i prelievi di tessuto effettuati all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, 70 all’ospedale Infermi di Rimini, 62 all’ospedale Morgagni – Pierantoni di Forlì, 56 all’ospedale Bufalini di Cesena, 40 all’ospedale Umberto I di Lugo, 30 all’ospedale degli Infermi di Faenza e 11 all’ospedale Ceccarini di Riccione.
«Incrementare le donazioni di organi e tessuti – continua il dottor Nanni – rappresenta da sempre un obiettivo prioritario del Servizio Sanitaria Nazionale e Regionale, essendo il trapianto l’unica possibilità di guarigione per chi soffre di gravi insufficienza d’organo e i numeri dell’anno appena concluso confermano il ruolo di primo piano che la Romagna svolge ormai da anni».
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