Domani ci sarà la prima sfida di Basket tra i Blacks Faenza e i Matelica

Si sfideranno domani al Palasport di Castelraimondo i Blacks Faenza e i Matelica

Trasferta insidiosa per i Blacks, impegnati domenica alle 18 sul campo della Halley Informatica Matelica, unica neopromossa del girone e ancora a secco di vittorie dopo sette giornate. Una classifica bugiarda che non premia i marchigiani, visto il valore del loro roster dove spiccano molti giocatori di categoria. La partita si giocherà al Palasport di Castelraimondo e potrà essere seguita anche in diretta streaming (a pagamento) su LNP Pass.

 

L’AVVERSARIO Vietato fidarsi delle apparenze e della classifica. Gli zero punti dell’Halley Informatica Matelica dopo sette giornate non rispecchiano il reale valore di una squadra che sta pagando lo scotto di essere neopromossa e che sta lavorando per adattarsi al meglio alla nuova realtà. I marchigiani non sono da sottovalutare soprattutto davanti al proprio pubblico come dimostra la sconfitta di soli tre punti con Fabriano dopo che avevano a lungo condotto i giochi. In settimana però la dirigenza ha deciso di dare una scossa all’ambiente, esonerando Lorenzo Cecchini e affidando la panchina a Tony Trullo, coach dalla lunga esperienza che due anni fa ha disputato la finale play off per salire in serie A2 con Roseto.

 

Il roster dell’Halley può contare sui confermati Matteo Caroli, lughese con un passato anche in A1 a Brescia, sulla guardia\ala Samuele Vissani, sull’ala Alberto Provvidenza e su quattro under interessanti: l’ala Samuele Polselli (classe 2004), i playmaker Gabriele Mentonelli (2003) e Simone Brugnola (2003) e il play\guardia Leonardo Fianchini (2004).

 

A loro si aggiungono giocatori che conoscono bene la serie B avendovi militato per molti anni. Da Pozzuoli (serie B) è arrivato il playmaker Antonio Gallo, miglior realizzatore dei suoi con 15.4 punti di media, dall’ATG1932 Lazio (C Gold) Davide Paglia, ritornato in B dopo alcune stagioni e già riambientatosi alla grande come dimostrano gli 11 punti di media, da Bisceglie (B) l’ala Emanuel Enihe e il pivot Fadilou Seck, cresciuto nell’OraSì Ravenna e ottimo rimbalzista con 8.7 carambole di media a partita, e da Civitanova Marche (serie B) l’ala Gianpaolo Riccio. Quella di domenica sarà la prima sfida tra Vigor Basket Matelica e Raggisolaris Faenza.

 

IL PREPARTITA “Ci aspetta una partita molto difficile – sottolinea coach Luigi Garelli – perché troveremo una squadra ancora più motivata del solito dopo l’arrivo del nuovo allenatore. Tony Trullo, tecnico esperto che non ha bisogno di presentazioni, avendo diretto il primo allenamento venerdì, credo abbia lavorato più sulla testa dei giocatori che sulla tattica e infatti troveremo un avversario che vorrà conquistare la prima vittoria in campionato, che sarebbe anche la prima della società in serie B. Per quanto riguarda noi, il cambio di allenatore essendo avvenuto a fine settimana non ha cambiato i nostri piani di lavoro, ma ci deve far preparare mentalmente ad una partita difficile nella quale ci sarà da soffrire per lunghi tratti e soprattutto non dovremo mai pensare che sia chiusa fino alla fine. Matelica infatti non molla mai e lo ha dimostrato in tutte le partite giocate davanti al proprio pubblico dove è rimasta in corsa fino all’ultimo: Fabriano ha infatti vinto in casa sua all’ultimo tiro dopo essere stata sotto di oltre dieci punti. La Halley sotto canestro ha Enihe, che ho allenato a Crema, giocatore atletico con un ottimo tiro da tre, e Seck, lungo di impatto fisico che cattura molti rimbalzi. Nel reparto esterni c’è il playmaker Antonio Gallo migliore realizzatore dei marchigiani, e l’under Davide Paglia, che ha un ottimo rapporto tra minuti giocati e canestri realizzati, senza dimenticare Gianpaolo Riccio, pure lui molto utile, e il lughese Matteo Caroli, che ha trovato la propria dimensione a Matelica e può giocare in tutti i ruoli sul perimetro. Poi ci sono giovani interessanti come Samuele Polselli e Gabriele Mentonelli. In queste prime sette partite Matelica ha mostrato di avere molte soluzioni sia in attacco che in difesa grazie ai dieci uomini nelle rotazioni. Il minutaggio è stato ben centellinato perché si passa dai 27 minuti di media di chi è stato maggiormente impiegato ai 10 di chi ha giocato di meno. Tutti i giocatori hanno mostrato di poter essere decisivi e questo deve farci mantenere sempre alta l’attenzione”.

Dalla stessa categoria