Democrazia Sovrana Popolare, preoccupata per gli equilibri internazionali, invia una lettera aperta al Sindaco Michele De Pascale per chiedere lo stop al traffico di armi al Porto di Ravenna, poiché secondo loro è «una strada senza ritorno che porta dritti alla guerra nucleare».
«Sono tante le manifestazioni già organizzate in tutta Italia per rinunciare il rischio che i nostri porti vengano utilizzati per inviare armi in scenari di guerra come quello ucraino e quello palestinese. Le armi portano morte e distruzione e non favoriscono di certo le trattative di pace. Come Democrazia Sovrana e Popolare crediamo che i cittadini debbano essere sovrani e che l’articolo 11 della nostra Costituzione debba essere rispettato», scrivono.
«Per questo – continuano – ci battiamo contro la servitù della NATO e l’aumento delle spese militari ed è per questo che le chiediamo di intervenire per evitare che dal porto di Ravenna possano transitare armi di qualsiasi genere. La nostra città è da sempre un ponte fra l’Occidente e l’Oriente e noi di Democrazia Sovrana e Popolare vorremmo che questo fosse solo un ponte di pace e per favorire la pace».
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Foto d’archivio
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