De Pascale sul decreto ‘Omnibus’: «Zero indennizzi per famiglie e imprese alluvionate»

In virtù della piccola norma introdotta che dà più potere ai parlamentari, chiede a tutti i rappresentanti romagnoli di 'fare squadra'.

Il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, ha espresso preoccupazione sul terzo decreto varato ieri dal Governo Meloni. «Non ha accolto – afferma – la proposta che avevamo avanzato di spostare sugli indennizzi a famiglie e imprese alluvionate circa un miliardo di euro non spesi e in larga parte non più spendibili in ammortizzatori e fondi per l’internazionalizzazione. È un decreto “omnibus” in cui ci sono norme sul contrasto ai granchi blu, sulle licenze taxi, sui compensi ai manager del ponte sullo stretto, sulla microelettronica e su tanti altri argomenti più o meno strategici e all’art.22 c’è anche una modifica tecnica al dl. 61 sull’alluvione. Questa piccola norma in realtà consente al parlamento in sede di conversione di accogliere la nostra proposta e stanziare almeno un miliardo per i primi indennizzi».

«Noi continueremo a insistere con la presidente Meloni – prosegue de Pascale -, ricordandole i suoi impegni sul 100% di indennizzi, ma i gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione ora possono agire anche senza il consenso del Governo. Spero che tutti i parlamentari romagnoli lavoreranno in squadra senza guardare alle magliette di partito ma solo ai cittadini e alle imprese colpite. Non c’è più tempo da perdere».

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