Michele de Pascale è stato proclamato dalla Corte d’Appello di Bologna nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna, che ha certificato e formalizzato il risultato delle elezioni del 17-18 novembre. A seguito di ciò il neo presidente ha ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte della presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, che è stata occasione per un confronto sui temi della gestione del post alluvioni, della ricostruzione e della realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del territorio, in linea con quanto sempre dichiarato da de Pascale sia durante la campagna elettorale sia subito dopo le elezioni.
“A seguito della proclamazione, ho ricevuto una telefonata di congratulazioni da parte della Presidente del Consiglio. Ho ringraziato la Presidente del Consiglio per la cortesia di questa telefonata. Il colloquio è stata anche l’occasione di affrontare alcuni temi di urgente impegno da parte della Regione Emilia-Romagna e del Governo, primo fra tutti quello della gestione del post alluvioni – ha commentato de Pascale –. Si possono legittimamente avere opinioni diverse su come sono andate le cose in questo anno e mezzo, ma chiuderci in questo dibattito rischia di non produrre alcun risultato, ho invece rappresentato con grande determinazione, la necessità di un cambio di passo di tutti gli enti coinvolti inclusi Regione e Governo, del quale dobbiamo essere insieme protagonisti e responsabili. Serve una maggiore operatività nei lavori di messa in sicurezza con maggiori poteri di deroga, così come è necessario semplificare ed accelerare le procedure di indennizzo.”
“Sono consapevole – continua de Pascale – che ci saranno divergenze con il Governo su diversi temi che affronteremo nei prossimi anni, ma sul tema della gestione del post alluvione sono veramente convinto che serva un Patto Repubblicano tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, Comuni compresi ovviamente.
La presidente ha ascoltato in maniera molto cordiale e, penso, con interesse le mie riflessioni, e mi ha confermato che, compatibilmente con un’agenda che comprendo essere molto complicata, nelle prossime settimane ci vedremo di persona a Palazzo Chigi”.
“Nel frattempo, fuori da qualsiasi speculazione e scontro politico che in questa fase, lo ribadisco, è dannoso alimentare, per me è importante condividere alcune riflessioni anche con le parti economiche e sociali della nostra regione, per cercare assieme un nuovo assetto della gestione post alluvioni che rappresenta in assoluto l’obiettivo primario, sia sul versante dell’accelerazione delle opere, sia sul versante dell’accelerazione delle procedure di indennizzo, – conclude il Presidente – come peraltro richiesto da tutte le parti sociali e anche dai comitati degli alluvionati che hanno manifestato qualche giorno fa”.
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