07 Mar 2023 10:39 - Più Notizie
Cotignola, Casa Varoli riconosciuta tra le case studio degli illustri della Regione
Casa Varoli riconosciuta tra le case studio delle persone illustri dell’Emilia Romagna
di Redazione
Casa Varoli di Cotignola, la casa studio del professor Luigi Varoli, è stata riconosciuta tra le case studio delle persone illustri dalla Regione Emilia-Romagna. A Casa Varoli è stato assegnato contestualmente l’apposito marchio, elaborato dal settore Patrimonio culturale ER.
Con la Delibera numero 283 del 28 febbraio 2023, la Regione Emilia-Romagna ha portato a termine la prima campagna di riconoscimento per l’assegnazione del marchio «Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna», creato con lo scopo di valorizzare le abitazioni e gli studi di esponenti del mondo della storia, della cultura, delle arti, della politica, della scienza e della spiritualità». Sono state 52 le strutture riconosciute, su 64 domande presentate.
Le strutture che ottengono il marchio rispondono ai requisiti minimi obbligatori stabiliti dalla legge, tra cui rappresentare la vita, le tradizioni e i valori del personaggio di chiara fama che, nella sua dimensione pubblica o privata, ha abitato, svolto la propria attività e svolgere attività volte alla conoscenza dell’opera e del personaggio a cui la struttura è intitolata.
Questo riconoscimento rappresenta un’importante gratificazione per l’istituzione culturale, che al momento non è fruibile al pubblico, in quanto è in corso un intervento di ampia riqualificazione dell’edificio, che si concluderà entro l’anno.
Artista poliedrico, Luigi Varoli è scultore, pittore, musicista e fornisce disegni per opere in ferro battuto e ceramica. Nel corso della sua vita espone in varie mostre nazionali e a Parigi, al Salone degli indipendenti, ottenendo diversi riconoscimenti. Avvia inoltre laboratori di ceramica in molte città romagnole e dirige la scuola di disegno di Cotignola. Nel 2002 insieme alla moglie Anna e a Vittorio e Serafina Zanzi, fu insignito del titolo di «Giusto tra le nazioni», per aver contribuito al salvataggio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. A lui sono oggi intitolati il museo, la biblioteca e la scuola di musica comunale.