48° Coppa Caduti di Reda: 200 ciclisti per la ‘corsa di Sët Strëpp’

A Reda di Faenza, in provincia di Ravenna, procedono i preparativi dell’appassionato gruppo organizzativo della società cicloturistica La Rôda Reda in vista della 48° Coppa Caduti di Reda, gara ciclistica nazionale per Elite e Under 23 in programma domenica 7 aprile 2024.

Al via si prevede la presenza del numero massimo di atleti possibile: 198, in rappresentanza di 34 società sportive, di cui tre straniere provenienti da Spagna, Gran Bretagna e Ucraina. L’organizzazione, con la regia del presidente Danilo Costa, insieme a Giovanni Picio Calderoni e a tutto l’appassionato staff, è di primo piano, per una gara che in quasi cinquant’anni di storia ha visto vincitori illustri, tra i quali anche l’oro olimpico Elia Viviani (a segno nel 2009). Nel 2023 a vincere è stato Lorenzo Nespoli, in maglia Colpack Ballan, precedendo nell’ordine d’arrivo ufficiale Roman Ermanov (Meblo Concrete) ed Emanuele Ansaloni (Team Technipes #inEmiliaRomagna).
 
La 48° Coppa Caduti di Reda (offerta da Eta Beta Forlì), denominata anche “Gran Premio Eta Beta – Conclima SGR” e 42° Memorial Stefano Cornacchia, è valida come 69° Giro della Romagna e per il 32° Trofeo Il Cappello D’Oro. Nel 2024 la gara è  valida anche per l’assegnazione del Campionato regionale Under 23. La Coppa Caduti di Reda vede anche il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Ravenna e Comune di Faenza, oltre al prezioso supporto di Eta Beta, Conclima | SGR, Banca Fideuram, Carmellini e Frigomeccanica.

Il percorso

Il percorso è stato rinnovato, pur mantenendo invariate le caratteristiche che nel tempo ne hanno fatto quella che viene ribattezzata da tutti la “corsa di Sët Strëpp”, cioè la “corsa dei sette strappi” in dialetto romagnolo.

La partenza ufficiosa è prevista alle ore 13, dopo la commemorazione al Monumento ai Caduti di Reda e prima di ricordare Stefano Cornacchia durante il trasferimento; partenza ufficiale alle 13.15.
Dalla partenza di Reda, con tre passaggi sotto il traguardo, i primi 40 km sono invariati, con i traguardi volanti di via Corleto e del ristorante Trattoria La Miseria a Prada. Il primo Gpm è il Monte Carla, da affrontare due volte (km 53 e 72), poi Monticino (km 80), Rio Chiè (km 115), di nuovo Monte Carla (km 126), Cima Agello (km 132) e San Biagio Antico (km 139), a meno di 16 chilometri dal traguardo posto di nuovo a Reda di Faenza. L’arrivo dopo 154,8 km di gara è previsto alle ore 17 circa.
 
Come sempre ci si aspetta un finale intenso e aperto a differenti soluzioni, a favore di atleti in grado di fare la differenza sulle rampe dei sette strappi o corridori veloci ma resistenti, in grado di superare le salite e avere la meglio in uno sprint a ranghi molto ristretti.

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