Convertire l’anidride carbonica in energia sostenibile: la sfida della ravennate Res Italia

L'innovazione più recente della cooperativa fondata a Ravenna nel 2004 è un impianto per la produzione di metano a partire da anidride carbonica e idrogeno

L’energia rinnovabile è una delle principali sfide del nostro tempo, che nei prossimi anni è destinata a diventare sempre più centrale. È in questo ambito che lavora la cooperativa ravennate Res Italia: convertire l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalle attività umane in energia sostenibile.

Reliable Environmental Solutions (Res Italia), fondata a Ravenna nel 2004 da Chato Della Casa, è impegnata nello sviluppo di soluzioni impiantistiche basate sulla digestione anaerobica, cioè la degradazione della sostanza organica da parte di microrganismi, che dà la possibilità di produrre biogas. La più recente innovazione di Res è un impianto di metanazione biologica, realizzato per l’Agenzia Sardegna Ricerche, nella sede operativa di Cagliari.

L’impianto per la produzione di bio metano è costituito da un reattore nel quale crescono dei ceppi batterici specializzati che si nutrono di CO2 e idrogeno prodotto dall’idrolisi dell’acqua. Al momento è in fase sperimentale e la CO2 viene immessa tramite bombole, ma – tenendo conto che l’anidride carbonica è il principale prodotto delle attività umane – potrà essere catturata, da quella che verrebbe altrimenti immessa nell’ambiente.

Il processo, inoltre, ha bisogno di energia, che a tendere potrebbe essere fornita da eccessi di energia rinnovabile e immagazzinata sotto forma di metano. Questo è possibile grazie alla conversione dell’idrogeno tramite la metanazione biologica. L’idea, dunque, è quella di passare dall’energia solare – non facilmente immagazzinabile a lungo termine nelle batterie – al metano, risorsa la cui conservazione non è complicata.

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